Viterbo, l'estate calda del virus: quasi 7mila casi. Ricoverati a quota 57, riaperta Medicina Covid

Belcolle
di Renato Vigna
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Giovedì 21 Luglio 2022, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 12:06

A giugno si era arrivati a toccare quota 1.400. A inizio luglio, con la miccia dei contagi nuovamente innescata, già si sfioravano i 4mila casi. Un crescendo progressivo che ha portato il contatore dei positivi a sfiorare i 7mila casi nella giornata di ieri. Al momento, per la precisione, i positivi ufficiali nel Viterbese sono 6.900. Ufficiali perché il dato è sottostimato e nessuno sa quantificare quanti siano le centinaia i contagiati che sfuggono alla conta del sistema sanitario. 

Di certo, il fenomeno esiste come ammesso prima dai medici di famiglia della provincia e adesso anche dall’azienda sanitaria locale. Si tratta di cittadini che scoprono di aver contratto il Covid-19 con un test casalingo ma poi non seguono il protocollo, preferendo tenerlo per sé, senza recarsi in farmacia o ai drive-in per la conferma e l’inserimento nella rete di rilevazione che fa capo alla Asl, da qui passa alla Regione Lazio per poi sfociare nelle banche dati nazionali. Questo, nella maggioranza dei casi, per evitare l'isolamento.

Esattamente un anno fa, nella Tuscia si registravano 63 positivi, di cui uno ricoverato. Ben altri i numeri correnti, anche rispetto ai posti letto occupati: sono 57, tra Malattie infettive e Medicina Covid, quest’ultima riaperta una ventina di giorni fa anche all’ospedale di Montefiascone, oltre che a Belcolle.

Per quanto riguarda i decessi, tra martedì e ieri se ne sono registrati cinque: tre over90 le cui condizioni di salute erano già precarie, un paziente arrivato al pronto soccorso per altre patologie e un 67enne. I numeri dei ricoveri da una settimana restano comunque stabili.

Ma qualche spiraglio potrebbe esserci: i numeri degli ultimi giorni dimostrano una leggera flessione se confrontati con lo stesso periodo della scorsa settimana. Ieri i nuovi casi sono stati 280, mercoledì passato erano 416;  martedì 576, sette giorni prima 595; lunedì 18 luglio erano 57, l’11 52; domenica 17 i positivi scoperti si sono attestati sui 316, una settimana prima erano 359. Presto per dire se si tratti di un trend oppure di una congiuntura destinata a svanire: saranno cruciali le prossime rilevazioni.

Sul fronte dei vaccini, numeri soddisfacenti per i sanitari: in una settimana dall’avvio della campagna per la quarta dose a over60 e fragili dai 12 anni in su, sono 1.801 le persone che hanno effettuato la somministrazione nei centri vaccinali o a domicilio. Solo per un 10% si tratta di terze o seconde dosi. Prenotate al momento risultano 1.503 persone fino al 10 agosto (per ora le agende della Regione sono aperte fino a quel giorno, po verranno mano a mano allungate). 

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