Viterbo, per il Covid i guariti superano i nuovi casi. Continuano i controlli: chiuso un bar in città

Divino bar a Viterbo
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Lunedì 16 Novembre 2020, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 17:23

Per la prima volta dall’inizio della pandemia, in 24 ore il numero dei guariti nella Tuscia ha superato quello dei nuovi contagiati. Ieri in 205 sono usciti dall’incubo del coronavirus, a fronte di 151 che vi sono entrati. I sanitari spiegano l’elevato numero di negativizzati in parte con l’aumento del lavoro di refertazione all’interno del laboratorio di genetica molecolare di Belcolle che è riuscito ad accorciare i tempi di lavorazione dei test, rispetto alle scorse settimane.

Anche la curva negli ultimi giorni si è stabilizzata oscillando tra i 150 e i 250 casi al giorno, a cui fa da contraltare una quota sempre maggiore di guariti. Si conferma, inoltre, un trend in continuo ribasso per la percentuale di giovani contagiati: solo 13 dei nuovi colpiti sono minorenni (tra i 18 e i 4 anni), mentre nel capoluogo appena 3 i contagiati in età scolare. Una tendenza che ha fatto capolino poco dopo la chiusura delle scuole superiori.

Tra i nuovi strumenti messi in campo dalla Asl per mappare il contagio, il Toc imprese: un’èquipe di specialisti del team anticoronavirus composta da membri dello Spresal (Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) che intervengono all’interno di aziende e imprese della Tuscia. Come a Tarquinia, dove hanno effettuato un primo sopralluogo all’interno di uno stabilimento che impiega oltre 100 lavoratori, riscontrando 7 casi e disponendo la sanificazione.

Sempre ieri, nella Tuscia sono morte per Covid 4 persone: una 84enne di Latera, una 90enne di Montefiascone, un 91enne di Viterbo e Maurizio Cupelli, 58enne assessore ai Servizi sociali di Villa San Giovanni in Tuscia. “Lo abbiamo visto in questi anni impegnarsi a fondo nel mettere a frutto le sue competenze in favore della cittadinanza tutta.

Il Punto Inps, fiore all’occhiello nel campo dei servizi per la nostra amministrazione, è una sua creatura, un’istituzione che Maurizio ha voluto con forza ben conoscendo l’importanza che poteva avere per i cittadini. La sua attività non si è mai limitata all’ambito sociale; ogni esigenza, non importava di che genere, lo ha sempre visto pronto e disponibile, mosso dalla sua grande generosità”, lo ricordano i colleghi del Comune.

Mentre a Viterbo le forze dell’ordine hanno chiuso per 5 giorni il bar Divino di piazza Martiri d’Ungheria (foto) per  mancato rispetto delle norme anti-Covid (troppe persone sedute a uno stesso tavolo), continuano gli appelli dei sindaci alla cittadinanza. Come quello di Fabio Bartolacci, primo cittadino di Tuscania: “Notiamo ancora aggregazioni di ragazzi, anche 30, che si spostano zona per zona. Capisco che hanno bisogno della loro libertà ma in questo momento non possiamo consentire assembramenti: basta che uno sia positivo e  non ne usciamo più. Confido nella loro responsabilità, altrimenti allargherò le zone dove è vietato andare dopo una certa ora”.

Intanto a Nepi il sindaco Franco Vita incontrerà oggi la dirigenza scolastica per decidere il futuro delle scuole ora chiuse.

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