Lotta al Covid, per la Asl Viterbo 500mila euro di tamponi molecolari e 19 infermieri assunti

La Cittadella della Salute a Viterbo
di Federica Lupino
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Martedì 4 Gennaio 2022, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 11:35

All’origine c’è la comunicazione del 28 dicembre da parte della direzione Salute e Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio che parla di “incertezza di adeguate e costanti approvvigionamenti di tamponi per il magazzino Covid della protezione civile e al contempo suggerisce di provvedere autonomamente per tali generi”. E siccome la Genetica medica e la farmacia aziendale della Asl di Viterbo hanno comunicato che servirebbero 300 tamponi al giorno in più, la Asl ha affidato in urgenza un’ulteriore fornitura per una spesa di 517mila euro volta all’acquisto di kit per la ricerca del virus (durata tre mesi, rinnovabili se necessario). Sono i primi effetti sulla sanità dell’impennata di casi avvenuta nelle ultime due settimane, che porta con sé un assalto ai drive in (962 i tamponi effettuati ieri).

Covid, altri 204 casi nel Viterbese. Uno è ricoverato a Malattie infettive

Già a metà settembre la Asl, di fronti ai primi segnali di un trend in risalita, per giocare d’anticipo ed evitare di trovarsi sfornita, era dovuta intervenire con una spesa di circa 800mila euro. Innanzitutto, 110mila nell’immediato per l’acquisto di  15mila test diagnostici quantitativi per la ricerca del Sars-Cov2. L’azienda, nel provvedimento adottato, metteva già allora le mani avanti, affermando di “riservarsi di provvedere con ulteriori atti per l’approvvigionamento di ulteriori quantitativi, laddove necessario".

Quindi, per il medio termine la Asl aveva lanciato un nuovo bando di gara per un importo di quasi 700mila euro sempre per l’acquisto di tamponi per diagnosi Covid: due lotti distinti, da 334mila euro circa ciascuno per la durata entrambi di un anno. Provvedimenti che, di fronte alla quarta ondata dell’epidemia, non sono però bastati.

Ma l’emergenza si fa sentire anche sul fronte del personale sanitario. La Asl ha infatti assunto, attingendo da due distinte graduatorie, 19 infermieri a tempo determinato per la durata minima di sei mesi “necessari per porre in essere tutte le misure di contrasto  al Covid-19 in ripresa”. Altri 12, per un totale di 31, saranno assunti. Si tratta di una iniezione di forze importante ma comunque inferiore rispetto al fabbisogno: la stessa azienda nel provvedimento di assunzione ammette che mancano 41 unità nei cinque presidi ospedalieri “considerando soltanto le cessazioni e assenze dal servizio a vario titolo di personale che va reintegrato”.

La curva, intanto, sale ancora. Ieri sono stati 204 i casi di positività in provincia, con concentrazione maggiore nei seguenti comuni: 30 a Viterbo, 24 a Montalto di Castro, 18 a Civita Castellana, 15 a Nepi, 15 a Ronciglione, 10 a Tarquinia. Appena 44 i negativizzati, così che il totale dei positivi è arrivato a 3.392, con 26 ricoverati, uno in più rispetto al giorno precedente (22 a Malattie infettive e 4 in Terapia intensiva). 

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