Sale l'allerta per l'aumento dei casi, i sindaci: «Troppe trasgressioni, faremo più controlli»

Controlli dei carabinieri
di Federica Lupino
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Giovedì 4 Marzo 2021, 06:40

Qualche pranzo o cena troppo affollate. Un aperitivo oltremodo partecipato fuori dai bar o anche in casa. Incontri con gli amici per momenti conviviali rimandati da settimane. Il ritorno del Lazio in zona gialla è stato vissuto da molti come un libera tutti. E i risultati delle trasgressioni sono che i contagi tornano a galoppare come non accadeva dalla prima metà di gennaio: ieri 79 nuovi casi, dei quali 9 minori. Una situazione che allarma le istituzioni, sanitarie e non. Tanto che piovono appelli dei sindaci ma anche avvertimenti di una stretta nei controlli per dissuadere da comportamenti a rischio.

A Tuscania, dove ieri si sono registrati altri 6 positivi (totale 25) e da giorni molte classi dell’istituto comprensivo sono in quarantena, il sindaco Fabio Menicacci torna a tuonare via social: “L’aumento è dovuto a contatti che non dovevano esserci. Chi ha avuto rapporti con un contagiato deve restare a casa. Qualcuno invece – accusa – non capisce o fa finta di non capire. Ribadisco che in quel caso fare il tampone immediatamente non serve, vanno attesi 5-6 giorni. E se il risultato è negativo non si può comunque uscire di casa fino al secondo test dopo 11 giorni dal contatto. Aumenteremo i controlli con carabinieri e polizia”.

A Canepina i positivi sono saliti a 26, con ulteriori 6 new entry ieri. Il primo cittadino Aldo Moneta non nasconde la preoccupazione: “Abbiamo riscontrato tre link negli ultimi 10 giorni che hanno coinvolto diversi nuclei familiari.

Uno riteniamo sia stato circoscritto, per gli altri non mi stupirei se nei prossimi giorni emergessero nuovi positivi. Ho in programma – annuncia – di aumentare i controlli e ho già fissato una riunione con i bar del paese. La situazione è delicata sia per un abbassamento dell’attenzione sia per quella che sospetto essere una particolare contagiosità del virus”.

Si rivolge ai cittadini anche il sindaco di Bassano Romano, Emanuele Maggi: “Verranno intensificati i controlli da parte della polizia municipale. Ricordiamo a tutti i cittadini (specie i più giovani) di mantenere il distanziamento sociale e di indossare sempre la mascherina”, raccomanda. Un monito ai genitori arriva da Fabio Menicacci, sindaco di Soriano nel Cimino: “Controllate i ragazzi anche fuori da casa: i comportamenti che vedo in giro non sono adeguati. I prossimi giorni saranno cruciali".

Una preoccupazione che corre in tutta la provincia, visto che i 79 nuovi casi (a fronte di 25 guariti) sono spalmati su 23 comuni  La Asl, oltre a raccomandare di sottoporsi ai tamponi in caso di dubbio, continua a macinare sul fronte dei vaccini con un nuovo record: 880 cittadini hanno ricevuto una dose nella giornata di martedì, compresi i 92 dai medici di famiglia. Ieri, infine, inaugurata la sede vaccinale nella casa della salute di Soriano nel Cimino con una 50ina di inoculazioni. 

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