Qualche pranzo o cena troppo affollate. Un aperitivo oltremodo partecipato fuori dai bar o anche in casa. Incontri con gli amici per momenti conviviali rimandati da settimane. Il ritorno del Lazio in zona gialla è stato vissuto da molti come un libera tutti. E i risultati delle trasgressioni sono che i contagi tornano a galoppare come non accadeva dalla prima metà di gennaio: ieri 79 nuovi casi, dei quali 9 minori. Una situazione che allarma le istituzioni, sanitarie e non. Tanto che piovono appelli dei sindaci ma anche avvertimenti di una stretta nei controlli per dissuadere da comportamenti a rischio.
A Tuscania, dove ieri si sono registrati altri 6 positivi (totale 25) e da giorni molte classi dell’istituto comprensivo sono in quarantena, il sindaco Fabio Menicacci torna a tuonare via social: “L’aumento è dovuto a contatti che non dovevano esserci. Chi ha avuto rapporti con un contagiato deve restare a casa. Qualcuno invece – accusa – non capisce o fa finta di non capire. Ribadisco che in quel caso fare il tampone immediatamente non serve, vanno attesi 5-6 giorni. E se il risultato è negativo non si può comunque uscire di casa fino al secondo test dopo 11 giorni dal contatto. Aumenteremo i controlli con carabinieri e polizia”.
A Canepina i positivi sono saliti a 26, con ulteriori 6 new entry ieri. Il primo cittadino Aldo Moneta non nasconde la preoccupazione: “Abbiamo riscontrato tre link negli ultimi 10 giorni che hanno coinvolto diversi nuclei familiari.
Si rivolge ai cittadini anche il sindaco di Bassano Romano, Emanuele Maggi: “Verranno intensificati i controlli da parte della polizia municipale. Ricordiamo a tutti i cittadini (specie i più giovani) di mantenere il distanziamento sociale e di indossare sempre la mascherina”, raccomanda. Un monito ai genitori arriva da Fabio Menicacci, sindaco di Soriano nel Cimino: “Controllate i ragazzi anche fuori da casa: i comportamenti che vedo in giro non sono adeguati. I prossimi giorni saranno cruciali".
Una preoccupazione che corre in tutta la provincia, visto che i 79 nuovi casi (a fronte di 25 guariti) sono spalmati su 23 comuni La Asl, oltre a raccomandare di sottoporsi ai tamponi in caso di dubbio, continua a macinare sul fronte dei vaccini con un nuovo record: 880 cittadini hanno ricevuto una dose nella giornata di martedì, compresi i 92 dai medici di famiglia. Ieri, infine, inaugurata la sede vaccinale nella casa della salute di Soriano nel Cimino con una 50ina di inoculazioni.