Virus, oggi i test rapidi a Celleno. Guariti i medici Monarca di Belcolle e quello di famiglia a Capodimonte

Il centro di Celleno blindato
di Regina Villa
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Aprile 2020, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 10:44
Il coronavirus continua a colpire gli operatori sanitari del Viterbese. Ieri, dei 3 nuovi casi positivi, due riguardano proprio gli infermieri: uno, di Montefiascone, che lavora a Belcolle e un altro di Tolfa che è impiegato all'ospedale di Tarquinia. Proprio qui, salgono quindi a 6 i contagiati all'interno del reparto di Medicina generale, dei quali 2 pazienti già trasferiti a Belcolle, insieme a un dipendente Asl. I rimanenti tre, invece, non hanno avuto bisogno di un ricovero e stanno trascorrendo la quarantena in casa. 

Già da giorni, non appena scoperti i primi due infermieri contaminati, la Asl ha attivato i protocolli di sicurezza per contenere la diffusione del virus in corsia.  Sono stati sanificati gli ambienti, interrotte le visite dei parenti ed eseguiti tamponi a tappeto sui ricoverati e sul personale. Mentre i primi sono risultati negativi, dei secondi si attendono ancora alcuni risultati. Nonostante ciò, il reparto è rimasto operativo.

Verificata, inoltre, l'origine dell'infezione con la conferma dei primi sospetti da parte dell'azienda: a portare il Covid-19 tra i letti di Medicina generale a Tarquinia è stato il parente di un paziente, proveniente da Civitavecchia e anche lui risultato contagiato. L'altro infermiere positivo è impiegato a Viterbo. Anche in questo caso, il team anticoronavirus sta effettuando test sui colleghi per circoscrivere l'infezione. Il terzo contagio è invece di Tuscania e con queste new entry sale a 415 il totale degli infettati dall'inizio della pandemia.

Continua incessante l’attività della Asl all’interno delle case di riposo e residenze sanitarie assistenziali. Ieri sono arrivati i risultati, tutti negativi, dei tamponi eseguiti nella rsa di San Giuseppe ad Acquapendente (90 i referti), a Villa Letizia a Tarquinia (69 test), nonché nella Casa Nonni sereni e nella Casa del Loto a Nepi (23 i controllati). A Celleno partiranno oggi i test rapidi sulla metà dei 1.350 abitanti. A occuparsene sarà l’Uscar, unità speciale di continuità assistenziale regionale, gestita direttamente dallo Spallanzani di Roma e dall’unità di crisi della Regione. Qualora i referti fossero positivi, allora sarebbe la Asl a intervenire con l’esecuzione del tampone.

Crescono sempre di più i guariti che hanno raggiunto quota 61, con nuovi 14 negativizzati: 4 a Viterbo, 2 a Oriolo Romano, 1 a Monterosi, 1 a Graffignano, 1 a Orte, 1 a Bassano Romano, 1 a Ronciglione, 1 a Capodimonte, 1 a Faleria e 1 a Vignanello. Da segnalare la guarigione di Roberto Monarca, dottore di Malattie infettive a Belcolle e fratello del docente dell’Unitus Danilo, oltre a quella di Santino Carletti, medico di medicina generale di Capodimonte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA