La spesa a domicilio rallenta nella bassa Tuscia: ci sono troppe richieste

La spesa a domicilio rallenta nella bassa Tuscia: ci sono troppe richieste
di Lucilla Quaglia
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Marzo 2020, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 16:21
Rallentamento della spesa a domicilio nella bassa Tuscia. Se evitare di andare nei supermercati è un ottimo sistema, vivamente consigliato, per evitare un probabile contagio da Covid-19, la cosa diventa sempre più difficile man mano che i giorni passano e l’allerta aumenta.

Ad esempio il supermercato di Carrefour, a Nepi, che inizialmente consegnava in giornata, ora lo fa con un ritardo di una settimana e oltre, ed escludendo dalla lista di alimenti richiesti sempre più voci. Lo stesso il Simply di Monterosi, prima disponibile quotidianamente e adesso a sua volta con un ritardo di vari giorni, e con difficoltà. Tra i numeri con cui non si riesce mai a prendere la linea, il telefono dell’Eurospin, sempre a Nepi.

Se poi ci spostiamo verso Ronciglione, dalla Coop ci fanno sapere che della consegna a domicilio si occupa la Croce Rossa (0761.652047): sono i suoi volontari ad acquistare e consegnare la merce per gli acquirenti che telefonano. Sorge però un problema: al numero è raro avere risposta. Il Todis di Capranica, invece, non possiede il servizio.

Tutto ciò sta aumentando il numero di persone che per esempio si dirige verso la Conad di Sutri dove, come confermano gli addetti, la folla è triplicata e con difficoltà si riesce a far entrare dieci persone per volta, con grave pericolo di contagio. Per non parlare dei piccoli negozi, raramente in grado di coprire la domanda di consegne a domicilio, nei rari casi in cui il servizio viene effettuato.

E se è vero che in queste zone ancora non ci sono casi registrati di contagio, il ritorno al vecchio stile di acquisti, cioè di persona, certo non depone bene per il futuro. Da molte parti si auspica una soluzione alla cinese: lo Stato, in questo caso i Comuni, dovrebbero far fronte in qualche modo al problema. Pensando per esempio a tutta la categoria di anziani, poco incline a fare ordini on line o tramite whatsapp, come spesso richiesto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA