Coronavirus, il trasporto della Macchina dopo il 3 settembre? La risposta dei Facchini

Coronavirus, il trasporto della Macchina dopo il 3 settembre? La risposta dei Facchini
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 28 Aprile 2020, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 12:59
«Al momento non si vedono sbocchi, aspettiamo». Un Trasporto appeso al Covid. E se la Macchina di Santa Rosa non passasse il 3 settembre, sarebbe ipotizzabile un’altra data? Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini non fa fughe in avanti, ma «in caso dovrebbe essere una data simbolo. E comunque non dipende da me ma dal Comune».

Ceri di Gubbio, Gigli di Nola e forse Palio di Siena salteranno. Il primo a sostenere che il Trasporto era a rischio è stato il vice sindaco Enrico Maria Contardo, il 22 marzo su queste colonne. «Se questa storia non finisce non si fa nemmeno Santa Rosa», aveva annunciato. Il giorno del Trasporto è ancora lontano, senza le prove di giugno però non si va da nessuna parte. «Con i Facchini – dice Mecarini - non ne abbiamo parlato, aspettiamo di vedere come procede la fase 2».

Per mettere in piedi la squadra servono i tre giri con la cassetta sulle spalle. «Attendiamo e vediamo se ci saranno disposizioni anche per questo. Ad ora, come facciamo a svolgerle se è ancora in vigore il distanziamento sociale?». Se non si potranno effettuare e invece il 3 settembre la situazione fosse migliore, sarebbe ipotizzabile un Trasporto con la stessa squadra dello scorso anno o è da escludere? «La prova di portata – continua il presidente del Sodalizio - è indispensabile. La squadra la possiamo mettere in campo se ci sono le condizioni».

L’imprenditore Gaetano Carramusa aveva sostenuto che Gloria sarebbe potuta passare con determinate accortezze, il sindaco Giovanni Arena però è stato molto scettico. Se la Macchina non uscirà il 3 settembre, sarebbe ipotizzabile un’altra data? «Questo dipende dal padrone delle ferriere», ovvero dal Comune. Mecarini a domanda risponde: «Tutto si può fare, ma dovrebbe essere una data simbolo. Però ripeto: ora bisogna stare con i piedi per terra, al momento ci sono altre priorità da rispettare. Aspettiamo».
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