Viterbo. la Provincia prepara la fase 2: venti milioni per strade e scuole, supporto ai Comuni

Viterbo. la Provincia prepara la fase 2: venti milioni per strade e scuole, supporto ai Comuni
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Domenica 3 Maggio 2020, 19:00
Coronavorus, la Provincia si prepara alla fase 2. Il presidente Pietro Nocchi ha preparato una serie di pacchetti di fondi anche per fare supporto ai Comuni, che trovano il pezzo forte nei 20 milioni per strade e scuole. 
«L’attuale azione di intervento - dice - muove su tre vettori fondamentali: assistenza tecnico-amministrativa ai Comuni, condivisione con gli amministratori locali in assemblea dei sindaci, scuole e strade per assicurare il rilancio del territorio».

In soldoni, Nocchi ha avviato interventi con decreto presidenziale, prelevando dal fondo di riserva 60 mila euro, integrati con altri 231 mila con deliberazione unanime di consiglio, «per rate di mutui che potranno essere rinviate a fine ammortamento. Gli uffici sono tutti a lavoro per dare attuazione alle linee di intervento».

Dopo l'intervento per la rinegoziazione dei mutui della Cassa depositi e prestiti, la Provincia «ha selezionato una società di consulenza - continua il presidente - per dare supporto gratuito a tutti i Comuni, per liberare risorse e più in generale per la gestione del debito e delle gare di tesoreria per un intero anno, da maggio 2020 ad aprile 2021. Per la prossima settimana abbiamo previsto la convocazione di un’assemblea dei sindaci in videoconferenza per condividere le criticità del momento, le soluzioni, il supporto reciproco e le iniziative da intraprendere, per avviare l’indispensabile “fase 2” che tutti attendiamo».

Altri 90 mila euro per i Comuni saranno destinati all'acquisto dei dispositivi di protezione, per quelli con meno di 10 mila abitanti sarà attivata la piattaforma digitale “Appalti&Contratti”, con costi a carico di palazzo Gentili.
Infine i 20 milioni di finanziamenti per scuole e strade. «Sono frutto di un’ottima capacità progettuale. Ora dobbiamo dimostrare capacità attuativa. I nostri dipendenti stanno lavorando tutti da casa per avviare i cantieri non appena le norme di sicurezza lo permetteranno. È una sfida inedita, dalla depressione cui ci ha condotto la Legge “Del Rio” ad oggi. Proveremo così - conclude Nocchi - a dare nuovo impulso e supporto al sistema delle imprese del territorio».
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