Viterbo, dalla frutteria buste di spesa gratis a chi ne ha bisogno. «E' il momento di aiutare chi non ha»

Jacopo Lazzari
di Marco Gobattoni
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Giovedì 2 Aprile 2020, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 13:18

Prima la chiusura del negozio, nonostante fosse stato esentato dalla serrata indicata nei vari decreti governativi. «Troppa gente in giro: nel mio negozio è difficile mantenere le distanze e allora ho preferito chiudere per evitare ogni rischio di contagio». Poi l’iniziativa di consegna a domicilio con beneficenza annessa.

A parlare è Jacopo Lazzari, titolare dell’omonima fruttueria situata alla Quercia, ridente frazione di Viterbo. Il Coronavirus - sta stravolgendo anche il lavoro delle piccole botteghe - quelle che hanno contatti diretti con i clienti che spesso vanno oltre il lavoro e che in questa fase di restrizioni casalinghe sono l’unico avamposto con destinazione uscita dalle quattro mura.

«Sono molto affezionato ai miei clienti – spiega Lazzari – ma, anche comprendendo, non mi piaceva la piega che stava prendendo la situazione: molti venivano in negozio per prendere poche cose e magari tornavano nel pomeriggio, così insieme a mia moglie abbiamo deciso di attivare il servizio a domicilio su prenotazione».
Fin qui però niente di speciale; il gesto da sottolineare partito dalla frutteria Lazzari è un altro: quello della consegna di due spese gratuite al giorno alle persone in difficoltà: persone che potranno contattare direttamente il titolare sotto garanzia di anonimato, oppure rivolgersi a Croce Rossa e Caritas con cui il negozio è in stretto contatto.

Le consegne vanno dal lunedì al sabato e saranno destinati 48 pacchi di spesa mensili gratuiti agli indigenti. «In un momento così difficile dove chi lavora è fortemente a rischio, ma nello stesso tempo è molto fortunato perché riesce a portare a casa i soldi – racconta quasi con voce rotta Lazzari – abbiamo deciso di dare un nostro piccolo contributo. Nelle nostre consegne giornaliere lasceremo due spese gratuite per i più bisognosi: in questa situazione è assurdo pensare solo ai guadagni: dobbiamo cercare di aiutarci ed essere solidali». Sulla pagina Facebook della frutteria - attraverso la quale si potranno effettuare in forma anonima le richiesta di spesa gratuita - i coniugi Lazzari sono stati subissati di complimenti.

«Non lo faccio per pubblicità, anzi: ho dovuto attivare i canali social per far arrivare il messaggio a chi ne avesse bisogno; adesso stacco tutto e mi rimetto al lavoro».

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