Viterbo, case di riposo: tamponi a tappeto su 200 tra ospiti e operatori di Celleno

Villa Noemi a Celleno
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Venerdì 10 Aprile 2020, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 10:24
«Devo ammettere che sono preoccupato». Marco Bianchi, sindaco di Celleno, non nasconde l’apprensione per i numeri del contagio nel paese che amministra. A fronte di 1.350 abitanti circa, nel centro della Teverina ci sono due distinti focolai: uno che riguarda due nuclei familiari e coinvolge sei persone; il secondo quello scoperto all’interno di Villa Noemi, la casa di riposo dove al momento risultano 7 anziani contagiati su 8 test analizzati. Numero che potrebbe crescere nelle prossime ore, quando arriveranno i referti dei tamponi effettuati su tutti i 15 dipendenti della struttura e sugli anziani che ancora non erano stati controllati (sono 34 in totale).

«Nel primo caso – spiega il sindaco – sono abbastanza tranquillo perché si tratta di un gruppo circoscritto di persone già individuate e che stanno bene. Anche il paziente per il quale era stato necessario il ricovero è tornato a casa. Inoltre, da tempo erano in isolamento e il contagio risale a un mese fa». Ma per Villa Noemi il discorso cambia.

«La mia preoccupazione - continua Bianchi – riguarda sia gli anziani positiv al Covid-19, visto che chi è più avanti con l’età rappresenta una categoria a rischio, sia per gli operatori. Oltre ai medici e agli infermieri, anche loro svolgono un ruolo fondamentale durante questa emergenza, prendendosi cura degli ospiti. Quando tornano a casa, hanno le famiglie che li aspettano. Rischiamo, qualora qualcuno fosse positivo, che il contagio si allarghi».

Per questo, vista la delicatezza della situazione, il sindaco ha chiesto alla Asl tamponi a tappeto in tutte le residenze per anziani presenti a Celleno. Oltre a Villa Noemi, ce ne sono altre due. Ospitano circa 130 anziani a cui vanno aggiunti i lavoratori per un totale che si aggira intorno alle 200 persone coinvolte. Ieri pomeriggio sono iniziati i controlli. Al momento, gli operatori di Villa Noemi sono in isolamento fiduciario domiciliare in attesa dei risultati dei test e possono uscire di casa solo per recarsi al lavoro.

«Fortunatamente – è la nota positiva riferita da Bianchi - al momento tutti sono in buona salute, il quadro clinico dei pazienti non desta particolare apprensione ed è costantemente monitorato». All’interno della casa di riposo è stata individuata un’area dedicata per gli ospiti positivi con la presenza di personale dedicato e dotato di adeguati dispositivi di protezione, forniti dalla Asl di Viterbo.

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