Buoni spesa a Viterbo, ecco come spenderli. L'assessore Sberna: «Consegnati a 600 famiglie»

Buoni spesa a Viterbo, ecco come spenderli. L'assessore Sberna: «Consegnati a 600 famiglie»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 15 Aprile 2020, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 11:41
«Finora abbiamo distribuito quasi 600 buoni spesa. Sono arrivate oltre 2 mila richieste e continuano ad arrivare ogni giorno». L’assessore ai servizi sociali, Antonella Sberna, alle prese con l’emergenza Covid19. A fronte dell’altissima domanda, dalla protezione civile trapela anche un dato curioso: tra le centinaia di persone raggiunte, cinque non erano in casa al momento della consegna.

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Ecco come funziona tutta l’operazione. «I primissimi giorni – dice Sberna - arrivavano fra le 300 e le 400 richieste al giorno». Ieri sono state scaricate altrettante: erano quelle giunte tra il fine settimana e Pasquetta. «Mediamente ora siamo sul centinaio ogni 24 ore. Le domande vengono lavorate appena arrivano, anche ora lo stanno facendo: c’è un team di assistenti sociali che le valuta immediatamente e le inserisce nel programma dividendole per zone, come abbiamo chiesto di indicare nel modulo».

Una volta terminata questa procedura, le squadre della protezione civile e gli angeli della solidarietà le raccolgono e le distribuiscono. «Fino ad ora – continua l’assessore - sono state consegnate quasi 600: tra venerdì e sabato eravamo già arrivati a 400 famiglie e ieri è ripresa la distribuzione». Imponente il quantitativo ordinato: ovvero l’equivalente di «350 mila euro di buoni, ma erano stati già messi in campo quelli che avevamo in riserva, per partire prima. Si tratta di un contributo una tantum: in base alla durata dell’emergenza dovrà essere immaginato un prosieguo o una nuova modalità di aiuto alle famiglie».

I buoni sono stati infatti presi «da due società da cui ci serviamo sempre come servizi sociali – spiega - selezionate con una procedura di evidenza pubblica lo scorso anno. Per essere più tempestivi abbiamo deciso di proseguire con loro, anche se l’ordinanza della protezione civile ci diceva che potevamo andare in deroga al codice degli appalti». Le due società sono la Edenred Italia e la Up Day Service.

Adesso che stanno arrivando, come vanno spesi? «Ci sono stati già consegnati la maggior parte. Ognuna delle due aziende ha sul sito del Comune il proprio elenco degli esercizi commerciali che accettano i buoni. Abbiamo inoltre pubblicato un avviso: chi non già inserito in quegli elenchi – conclude Sberna - ha i riferimenti per chiedere di convenzionarsi».

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