Il lavoro era quasi chiuso, serviva solo un’ultima riunione di maggioranza. Poi è scoppiato il coronavirus. «E ora – dice Contardo - la situazione è diversa. Avevo già suggerito al sindaco e alla giunta di pensare alla sospensione dell’attività culturale, partendo da “Viterbo in fiore”: non è pensabile programmarlo ora né a giugno. Se questa storia non finisce salta tutto, anche Santa Rosa». Intanto va registrato che quest’anno «ci sono minori entrate da urbanistica e tributi, e uscite che prima non c’erano, come l’assicurazione per responsabilità civile, che incide per 300 mila euro».
Di contro l’investimento sulle strade è quintuplicato, «da 100 mila a 500 mila euro tramite global service, non con le solite buste di asfalto. Infine – continua Contardo - con una serie di operazioni abbiamo a disposizione 480 mila euro da allocare. Ma ci dobbiamo prima confrontare con la maggioranza». Agli atti la premessa, la soluzione migliore sarebbe «sostenere le imprese, pur nel nostro piccolo. Se non interviene il governo in maniera massiccia difficilmente con i fondi comunali si riuscirà a non far fallire un’azienda. Sui servizi sociali siamo coperti, si superano abbondantemente i 10 milioni».
A proposito di conti, la Lega Viterbo chiede l’anno fiscale bianco, perché «chi non riesce a pagare l’iva o contributi Inps o Inail in questo momento non riuscirà a farlo nemmeno a maggio o giugno, poiché non avendo lavorato per mesi non avrà comunque i soldi». Erbetti prende la palla al balzo per rigirare la richiesta a livello locale: «Vogliono l’anno fiscale bianco dal governo ma non fanno bloccare al comune, da loro amministrato, le imposte comunali come chiesi al sindaco».
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