Bianchini fa un passo indietro per non permettere a nessuno di accostare la cosa al partito da cui proviene. «Da un gioco su Facebook siamo diventati un movimento nazionale di 150 mila imprenditori, che racchiude 35 realtà e un direttivo di 49 persone»: ecco cosa è Mio. «Andare a parlare dei problemi del mio settore in televisione, rappresentando così tanta gente – dice – è una responsabilità. E non potevo permettere che qualcuno, come Stefano Polacchi del Gambero Rosso, speculasse sul mio impegno di imprenditore e padre di famiglia preoccupato di fallire, gettando fango su Giorgia Meloni e FdI, che con questa cosa non c’entrano nulla».
Il riferimento è a un post in cui viene accusato di questo. «Giorgia in questi giorni non si è mai permessa di chiamarmi – continua - perché rispetta il mio impegno di imprenditore». Bianchini è in politica da anni, è stato anche assessore a palazzo dei Priori: non pesa una decisione simile? «Stanotte non ci ho dormito, ma la mia azienda è il futuro di mia figlia. Del ruolo di consigliere faccio volentieri a meno se raggiungo un risultato. Chiedo scusa e ringrazio i miei elettori, il mio impegno in FdI è solo sospeso. Ma ora devo salvare azienda e dipendenti. Ho un mutuo che è garantito dalla casa di mia mamma: se salta vanno da lei e le chiedono le chiavi. Non lo posso permettere dopo 17 anni che mi faccio il mazzo».
La decisione ha preso tutti alla sprovvista: dalla maggioranza ai colleghi di partito. Ieri «prima ho inviato la pec al Comune – spiega - poi l’ho detto a Giorgia, Mauro Rotelli e al partito. Hanno avuto un rispetto enorme perché hanno capito. C’è una manifestazione domani (“Risorgiamo Italia”, quella delle luci accese nei locali, ndc) che è diventata una cosa enorme. Dentro ci sono di tutti i partiti. Uno dei miei maggiori sostenitori è Enrico Daga che fino a poco fa era assessore ad Alghero per il Pd».
A Bianchini in aula subentrerà Donatella Salvatori. Il nuovo capogruppo di FdI sarà Luigi Maria Buzzi.
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