A Viterbo sarà lotta dura alle erbacce viste come "danno all'immagine" della città. Senza esclusione di colpi. “Risulta urgente e necessario il controllo della vegetazione spontanea infestante attraverso attività di taglio meccanico, estirpazione, irrorazione di idoneo prodotto fitoregolatore per il controllo della crescita, asporto delle erbe infestanti presenti lungo i marciapiedi della viabilità principale di Viterbo, delle frazioni e nelle vie del centro storico, nonché nelle aree verdi residuali”.
Così il Comune dichiara guerra al verde che cresce incontrollato e lo fa anche imbracciando l’arma del diserbante. Per individuare quale sarà la ditta a intervenire Palazzo dei Priori ha lanciato procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, con consultazione di almeno cinque operatori economici, per il servizio di diserbo. L'importo posto a base d'asta è pari a 69.580 euro e l’ammontare complessivo del progetto esecutivo sfiora i 100mila euro (97.623,20 per la precisione).
Nel provvedimento il Comune specifica che “il contratto di appalto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti in essere prevede un numero prefissato di turni annui da destinare alla spollonatura delle alberature e al diserbo, sia chimico che meccanizzato, delle erbe infestanti presenti lungo i marciapiedi stradali, nelle banchine e bordi stradali, ma che gli stessi risultano insufficienti alla copertura dell’effettiva necessità sul territorio”.
E infatti l’ente sottolinea “le numerose segnalazioni dei cittadini che lamentano situazioni di degrado e disagio dovuto alla propagazione di vegetazione infestante lungo le strade cittadine”.
E allora diserbante sia, perché “è interesse dell’amministrazione, in coerenza con le proprie politiche di gestione del territorio, procedere alla cura delle aree e spazi pubblici, garantendo i necessari standard di manutenzione delle stesse, allo scopo di renderle fruibili dalla cittadinanza e ristabilire il decoro delle suddette aree”.
Da sottolineare che la Asl ha concesso “parere favorevole all’impiego del prodotto a base di acido acetico, escludendo ogni intervento con chimici prodotti fitosanitari in tutte le vie ed aree abitate”.