Consiglio straordinario sui rifiuti, anche con l'appalto ponte «il servizio fa schifo»

Il dirigente Eugenio Monaco
di Massimo Chiaravalli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Ottobre 2020, 07:15
«Il servizio fa schifo e con l’appalto ponte è peggiorato». Il giudizio tranchant è di Chiara Frontini (Viterbo 2020), ma sui rifiuti ieri in consiglio comunale sono emerse altre criticità, come quelle evidenziate da Alvaro Ricci (Pd) e Giacomo Barelli. Riguardano la causa da 8 milioni di euro sul numero di utenze andata a sentenza – aumentate di diverse migliaia - di cui si conosceranno gli esiti entro fine anno. Alla richiesta se si voglia incrementare il fondo rischi il dirigente Eugenio Monaco non ha voluto rispondere.

La seduta straordinaria si è aperta con le dimissioni da capogruppo del Pd di Luisa Ciambella, dopo che la commissione di garanzia regionale ha deciso di ammettere nel gruppo Mario Quintarelli. «Non sono stata mai contraria – ha detto - ma era ed è ancora necessario attivare un percorso politico. Appello calpestato dal mio partito». Quindi l’invito a sotterrare l’ascia di guerra e a far rientrare anche Lina Delle Monache e Francesco Serra.

Sull’appalto ponte ha aperto le danze Ricci. «Le isole di prossimità sono un disastro: se cambia l’appalto e il servizio peggiora c’è qualcosa che non va». A mostrare le foto è stata Frontini. D’accordo il sindaco Giovanni Arena: «Quello delle zone C è un tema fondamentale. Le prossime linee guida dovranno superare quanto evidenziato». Il dirigente ha illustrato quanto di buono è stato introdotto con l’appalto ponte: 1.800 chilometri annui in più di spazzamento stradale, lavaggio delle strade per 50 interventi l’anno, più pulizia del guano. Sui viterbesi che sporcano «vorremmo far aprire dei fascicoli in procura per far rispettare le regole. Intanto stiamo lavorando alle nuove linee guida».

Secondo Ricci però, Monaco «non ha risposto a nulla. Con una causa da 7-8 milioni in bilancio vanno messe poste prudenziali affinché vengano garantiti gli equilibri. E poi c’era tempo per fare le nuove linee guida». «E’ il quarto consiglio sui rifiuti – ha concluso Barelli - ma non ci sono ancora risposte. Finirete l’amministrazione con questo appalto. Sulle utenze, con la causa in corso, il dirigente si sarebbe dovuto far spiegare il problema dall’assessore al contenzioso».

Ma alla domanda «intende o no adeguare il fondo rischi? È una competenza sua» da Monaco è seguito il silenzio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA