Il bando sport e periferie, finalizzato alla creazione o rigenerazione di impianti nelle aree svantaggiate in Italia, ha premiato solo tre comuni della Tuscia; Gradoli (688mila euro), Vignanello (circa 60mila) e Ischia di Castro (47 mila euro). Oltre una ventina (il 70%) i comuni rimasti al palo, perché eliminati dalla graduatoria in quanto hanno presentato una domanda incompleta o sbagliata.
Il dipartimento dello sport gestito del Consiglio dei ministri ha messo in graduatoria anche altre 8 domande di comuni viterbesi, che però restano in stand by perché, pur essendo vincitori del bando e pubblicati in graduatoria, per ora sono stati esclusi per la mancanza di fondi. Infatti l'ottanta per cento dei fondi era destinato ai comuni del Sud. Molti i comuni esclusi perché non hanno superato l'esame della commissione (potranno presentare ricorso), che hanno perso finanziamenti che variano da 100 mila e 600 mila euro.
Gradoli dunque è salito sul gradino più alto del podio.«Una bella soddisfazione ha detto il sindaco Attilio Mancini - e realizzeremo un centro sportivo su un impianto esistente tra la scuola e il campo sportivo.
A Ischia invece il sindaco Giovanni Serra spiega che con i finanziamenti provvederà a coprire i campi da tennis. Otto invece i comuni che restano con il fiato sospeso e sperano in un decreto: Arlena Di Castro (439.983), Tarquinia (700.000), Capranica (272.023), Bolsena (166.500), Marta (160.000), Bagnoregio (698.000), Castiglione In Teverina ( 666.400), Tuscania (700.000).
L'elenco dei venti comuni che hanno perso i finanziamenti perché esclusi comprende invece anche alcuni sotto elezioni: Orte, Celleno, Civitella d'Agliano, Blera, Carbognano, Bassano Romano, Monterosi, Vasanello, Soriano nel Cimino, Tessennano, Ronciglione, Vetralla, Graffignano, Montalto di Castro, Montefiascone, Latera, Canino, Fabrica di Roma, Monte Romano, Lubrano e Castel Sant'Elia.
La maggior parte sono stati esclusi perché il progetto non è conforme al bando.