Circa 60 mila euro per cinque progetti di produttività. Ma a beneficiarne sono troppi pochi dipendenti di palazzo dei Priori. O meglio, troppi sono coinvolti su più di uno. «Nessuno ne sapeva nulla, tranne i lavoratori interessati»: Marcello Guadagno della Feneal Confsal bacchetta giunta e dirigenti, rei di aver fatto «una selezione senza alcun criterio».
La delibera è di un paio di settimane fa. Il progetto “Mappatura processi dell’ente” (14.400 euro per 24 persone) è il più eclatante: le 900 ore necessarie vanno dal 1 gennaio al 31 dicembre di quest’anno. «Praticamente è già finito: prima hanno svolto il progetto – dice Guadagno – e poi hanno deliberato per pagarlo. Non si può darne comunicazione una volta concluso».
Gli altri: “Attività preliminari finalizzate al riordino, alla classificazione e alla razionalizzazione dei documenti conservati presso il deposito di via Pescheria 2, i locali di via Garbini 84b e il deposito di via Vetulonia 1d” (13.600 euro per 31 persone), “Nuova architettura informatica” gruppo personale funzionale (12.249 euro per 17 dipendenti, tre anni di durata) e gruppo coordinamento” (5.463 per 7, scadenza addirittura nel 2024) e “Potenziamento dei servizi di vigilanza finalizzato al controllo del territorio nelle ore serali, e/o nei giorni festivi e festivi infrasettimanali e differenziazione di orario di servizio, in occasione di incontri calcistici di Lega pro presso lo Stadio Rocchi” (12.615,28 euro per 50 persone).
A Guadagno però non tornano alcune cose. «Ci sono nomi che si ripetono – spiega – manca la trasparenza.