Trasferimento del mercato, niente intesa tra ambulanti e Comune. Ma sabato si va al Carmine
Un ‘no’ senza mezzi termini che, almeno fino a fine anno, quando scadranno anche le licenze e nelle intenzioni dell'amministrazione comunale il mercato riqualificato dovrebbe far ritorno al centro, congela la situazione.
«Nell’incertezza e nella difficile congiuntura economica che si sta creando, bisogna garantire la maggiore accessibilità possibile al centro – dice Mancini - .In questo senso, un parcheggio comodo e poco distante, diventa un sostegno che non può essere tolto».
Aiuto che gli ambulanti chiedono già da febbraio quando, all’indomani dei primi due sabati nella nuova area, avevano denunciato perdite superiori all’80%: poche centinaia di euro insufficienti per coprire le spese. Realtà peggiorata poi dall’emergenza sanitaria. «La categoria è ferma da due mesi, ma continua a pagare costi per l’occupazione dei posteggi nei mercati senza lavorare – denunciava il presidente dell’Anva Viterbo, Giulio Terri solo pochi giorni fa - Inoltre tutti i mesi arrivano bollette, tasse, imposte tributi, assicurazioni, bolli, manutenzione dei mezzi a fronte di aiuti insufficienti anche solo per andare a fare la spesa».
Per parecchie attività, specie quelle del settore non alimentare, la chiusura è più di uno spauracchio ma una realtà che sembra dietro l’angolo.
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