Un vertice sul caso Contardo. I responsabili dei partiti e i capigruppo della coalizione sono stati convocati domani dal sindaco Giovanni Arena per confrontarsi sulla decisione della Lega di rimuovere il proprio assessore e vicesindaco. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Fondazione partono tutti da un presupposto: «Andiamo a sentire cosa dicono». Poi però le sfumature sono diverse: i primi stanno a posto così, i secondi chiedono anche loro un cambio di passo, i terzi di tornare a seguire il programma elettorale.
Nel mentre Enrico Maria Contardo, l’uomo al centro della tempesta, dopo due giorni di silenzio ha inteso «rivendicare con forza la bontà dell’azione amministrativa portata avanti come vicesindaco e assessore». Poi ributta la palla nell’area del numero uno locale della Lega: «Rimetto il mio mandato nelle mani del senatore Umberto Fusco, che conosce perfettamente l’attività che ho svolto sul territorio e l’impegno profuso il bene per la città, affinchè possa prendere serenamente la giusta decisione». Che però il partito ha già formalizzato al sindaco: sostituzione.
Il nome dell’ex ragioniere capo di Provincia e Comune, Maurizio Guerrini, prende sempre più piede. Per lui si pensa di chiedere ad Arena uno scambio di deleghe: il personale, ora in capo al sindaco, al posto del verde, che però non si sa a chi andrebbe. Il papabile successore di Contardo terrebbe il bilancio, mentre le terme passerebbero a Ludovica Salcini. A Claudio Ubertini la carica di vicesindaco, anche se non è poi così scontato.
Prima però c’è da “licenziare” l’attuale assessore e Arena non lo farà prima dell’incontro.
«Vogliono la verifica? Noi – spiega il capogruppo forzista, Giulio Marini - lo diciamo da tempo che la situazione non va. Aspettiamo che dichiarino le loro intenzioni». Forza Italia deve rivedere qualcosa? «Bene gli uomini, ma bisogna fare di più». Per il suo omologo di Fondazione Gianmaria Santucci, il faro è il programma. «Aspettiamo l’incontro per capire. Sempre disponibili a fare un tagliando alla giunta ma al di là dei nomi, che sono importanti, abbiamo vinto con il programma: o si esegue, o liberi tutti. L’errore della giunta Arena è stato quello di avventurarsi in altre strade». Posti in giunta e deleghe va bene così? «Non chiedo e non rifiuto: ascolto. La priorità è darci un calendario delle cose da fare da qui a due anni».