Viterbo, centro storico tra degrado e paura: «La sindaca adesso ci ascolti»

Viterbo, centro storico tra degrado e paura: «La sindaca adesso ci ascolti»
di Luca Telli
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Giovedì 16 Marzo 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 13:49

«I problemi del centro storico l’amministrazione li conosce, avremmo voluto parlarne con sindaca e assessore per portare il nostro contributo di proposte per ora, però, non è stato possibile». Gli appelli e le richieste di confronto del comitato di via dell’Orologio Vecchio della presidente Monia Mustica sembrano caduti nel vuoto.

La ripetizione di un film già visto durante la giunta Arena ma che adesso, davanti agli ultimi fatti di cronaca che hanno interessato l’area all’interno delle mura (episodi di violenza e furti nei locali), assume contorni diversi.

«Perché paura e senso di insicurezza non sono polemiche montate ad arte – continua Mustica -, è quello che i residenti vivono e che denunciamo da anni». Sensazioni che, insieme alla mancanza di servizi e ad una malattia comune a tutti i centri storici italiani che sta spostando il baricentro delle città sempre più verso le periferie, scoraggiano non solo investimenti dei privati ma anche i viterbesi a sceglierlo come luogo dove vivere.

«Certi spettacoli, e non mi riferisco solo alle siringhe che si trovano nei vicoli, non sono belli da vedere: chiunque può verificare facendo una passeggiata nel fine settimana – continua Mustica -. Da quando il comitato è attivo (2016 ndr), la situazione è migliorata grazie all’impegno dei residenti e alla collaborazione con le forze dell’ordine che hanno ascoltato le nostre richieste aumentando, in maniera progressiva, la presenza e il controllo nell’area.

In questa battaglia per la lotta al degrado però c’è una grande assente: il Comune».

Auspica Mustica la nascita di una cabina di regia che dia, davvero, ascolto ai residenti. Parole alle quali la sindaca Chiara Frontini ha risposto, in maniera indiretta, nei giorni scorsi sui social. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha annunciato, per il prossimo 26 marzo alle ore 10, «un evento pubblico con i cittadini per confrontarci a viso aperto sui principali temi di interesse collettivo».

Di criticità del resto i residenti del centro storico, sia del comitato di via dell’Orologio Vecchio che di quello di San Pellegrino e una parte dei gestori dei bed and breakfast, ne sollevano diversi: «vecchi è vero, ma che non si risolveranno restando a guardare».

Critica Mustica l’immobilismo che ha avvolto il centro storico in questi primi mesi di governo ; punge sui rincari al parchimetro «che scoraggiano ancora di più dal venire in centro» e sulla mancanza di un programma per rivitalizzare l’area: «abbiamo sentito tante promesse, ma bisogna iniziare a dare concretezza». Concretezza che non c’è stata, aggiunge, sulla questione della segnaletica richiesta per via Mazzini, via della volta buia e via Santa Maria Egiziaca: «Mesi fa avevamo sollevato il problema. È ancora tutto come prima».

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