Cassia nord, il nuovo parco commerciale al via. «Peserà in negativo sul centro storico»

Cassia nord, il nuovo parco commerciale al via. «Peserà in negativo sul centro storico»
di Luca Telli
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Venerdì 5 Febbraio 2021, 12:09

«Soprattutto trasferimenti di attività già operanti, poche saranno le nuove aperture». È l’assessore al comunale al commercio, Alessia Mancini, a fare luce sulla nuova area commerciale che sta sorgendo sulla Cassia nord nell’area adiacente il cimitero di San Lazzaro. Sentimenti ambivalenti «per un piano che non abbiamo scritto e che ci siamo ritrovati tra le mani, dopo più di due decenni. Che se da una parte potrebbe portare a una crescita occupazionale, dall’altra pesare in negativo sul centro storico», spiega Mancini.

Una perplessità che prima dell’assessore avevano evidenziato, nei mesi scorsi, anche le associazioni di categoria da Confesercenti a Confimprese arrivate a definire il nuovo parco la «pietra tombale» del commercio di prossimità. Dubbi ai quali Mancini ne aggiunge altri di natura logistica.

«La concentrazione massiva di attività in un unico quadrante significa dislocare l’asse commerciale di una città – continua Mancini –. È naturale che quando si verifica un fenomeno del genere esistono dei contraccolpi che sono difficili quantificare. Parliamo poi di una delle aree più congestionate della città, la possibilità di un sovraccarico della rete stradale è da mettere sul piatto».

A denunciare il rischio paralisi tra gli operatori è soprattutto il commercio dell’abbigliamento, uno dei settori che l’emergenza pandemica ha contribuito ad affossare dopo anni di dura contrazione, al quale Mancini lancia indirettamente un’ancora di salvataggio. «Il centro storico è tenuto in massima considerazione, è una delle mie priorità come dell’amministrazione – spiega Mancini -.

La nostra idea non è solo tutelare, ma valorizzare e insieme rilanciare quello che è il cuore della città».

Porta ad esempio il piano commercio votato due anni fa, gli incentivi messi a disposizione per le nuove aperture e il fondo da 350mila euro (per le attività commerciali e non solo ndr), passato a novembre, come stampella per affitti e spese sostenute per l’adeguamento alle norme anti contagio. «Le iniziative da mettere in piedi non mancano – aggiunge Mancini - ma ogni passo è vincolato dall’evoluzione dell’epidemia e dell’emergenza sanitaria. Confido, in questo senso, in un aiuto dalla bella stagione».

Sull’apertura dei cancelli della nuova area che formerà un solo corpus con il parco commerciale Città dei papi, tempi certi ancora non esistono «anche se – conclude Mancini – una prima tranche è vicina alla conclusione». Il termine ultimo non dovrebbe comunque superare la fine dell’estate, Covid permettendo.

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