Via ai lavori, il campo dell’Ellera si prepara a risorgere

Via ai lavori, il campo dell’Ellera si prepara a risorgere
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 12:10

In questo periodo sono spogli, senza le grida e le corse festanti dei tanti ragazzi e soprattutto dei più piccoli che corrono dietro ad un pallone. La pandemia ha bloccato e stravolto l’attività sportiva di base e non solo. Per questo, vedere le ruspe al lavoro nell’impianto sportivo dell’Ellera, ha riacceso speranza e voglia di tornare a fare sport.

Per tornare a correre dietro ad un pallone, però, bisognerà attendere ancora mentre non attenderanno i lavori al campo sportivo dell’Ellera che in questi giorni sta vedendo gli operai all’opera per sistemare e mettere a norma il muro di cinta. Senza quell’intervento, il campo non avrebbe l’omologazione per essere utilizzato e così si è deciso di sfruttare questo periodo di stop delle attività per portare avanti i lavori. La genesi dell’impianto sportivo dell’Ellera è lunga: per molti mesi il campo è rimasto inutilizzato a causa di un esposto degli abitanti della zona, preoccupati per il sollevamento della terra – a loro detta – nociva durante gli allenamenti.

La struttura stava andando in malora e in una città come Viterbo, dove la crisi degli impianti sportivi è nota, rinunciare ad un impianto storico che negli anni Novanta ha vissuto l’epoca d’oro del Paradiso, sarebbe stato un sacrilegio.

E allora, con la giunta di Leonardo Michelini prima e poi con quella attuale di Giovanni Arena, è stato avviato un percorso che ha portato alla stipula della convenzione per lo sfruttamento dell’impianto tra Comune e Calcio Tuscia, primo club di attività di base calcistica a Viterbo.

Una convenzione della durata di cinque anni, con il Calcio Tuscia che utilizza l’impianto insieme al Viterbo Calcio, che si è accollato i lavori per la messa a norma degli spogliatoi e con il Comune, cui spettano i lavori straordinari, che si sta occupando del rifacimento del muro di cinta. Una volta sistemata la recinzione restano da fare alcuni lavori come l’abbattimento di un albero e la sistemazione delle panchine.

«La sistemazione del muro era preminente rispetto al resto visto che senza quella non potevamo rendere utilizzabile l’impianto – spiega il delegato allo Sport del Comune, Matteo Achilli – ringrazio il settore dei Lavori pubblici per aver accelerato questo intervento. In questo momento non si possono sfruttare gli impianti e questo era il momento più adatto per intervenire. Quando si potrà tornare a fare sport di gruppo sarà ancora più bello avere un impianto in più a disposizione della città». 

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