Viterbo, c'è il bando sull'sos cultura. Barelli: «Sui 100 mila per la dad bisogna correre»

Viterbo, c'è il bando sull'sos cultura. Barelli: «Sui 100 mila per la dad bisogna correre»
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 17 Novembre 2020, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 15:13

La cultura c’è, la scuola ancora no. Due tra i punti fondamentali del maxiemendamento approvato il 30 ottobre sono al centro della scena politica di palazzo dei Priori. Il primo bando di ristoro al settore è stato pubblicato ieri, sul secondo invece chiede lumi il capogruppo di Forza civica, Giacomo Barelli, all’assessore Elpidio Micci (a destra nella foto, insieme al sindaco Giovanni Arena): «A che punto siamo con i 100 mila euro per gli abbonamenti internet e i tablet per la scuola?».

C’è posta per l’assessore alla pubblica istruzione. Perché il tempo stringe: quei fondi devono essere utilizzati entro la fine dell’anno. Le poste a cui fa riferimento l’esponente civico riguardano l’acquisto di tablet e abbonamenti per la connessione a internet per la didattica a distanza, in favore di famiglie in difficoltà economiche. «Sono risorse che devono arrivare velocemente – dice Barelli – anche alla luce del fatto che la stessa misura adottata a livello governativo, nel Lazio è rivolta solo a 8 Comuni».

Si tratta di Acquapendente, Canepina, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Onano, Proceno e Valentano. Viterbo manca all’appello, quella adottata da palazzo dei Priori resta dunque l’unica via percorribile. «Questo rende ancora più importante la misura che abbiamo proposto e approvato in sede di bilancio.

E’ improcrastinabile. Il rischio, se non ci sbrighiamo – continua Barelli - è che i 100 mila euro tornino in avanzo. E non ci pare il caso. Mi piacerebbe inoltre sapere i 30 mila sulla consulta del volontariato come andranno spesi».

Sul fronte cultura invece, gli uffici dell’assessorato in capo a Marco De Carolis si sono mossi. Ieri è stato pubblicato infatti il bando sull’sos cultura: 50 mila euro a sostegno degli operatori culturali colpiti dall’emergenza Covid19, a parziale ristoro delle perdite causate dalla pandemia. Possono presentare domanda enti, associazioni, cooperative, fondazioni, organizzazioni, enti privati che operano nel settore culturale. Le richieste vanno presentate esclusivamente tramite pec dalle ore 10 di venerdì prossimo, 20 novembre, alle ore 24 del 30 dello stesso mese.

Il contributo massimo è di 4 mila euro: sarà pari al 50 per cento della spesa dichiarata per il mantenimento strutturale o del danno subito dichiarato per sospensione attività nel periodo di emergenza, o per l’acquisto di materiali e attrezzature multimediali finalizzati alla digitalizzazione parziale o totale dei processi creativi o degli spettacoli. Le spese devono riferirsi al periodo che va dal primo marzo 2020 alla data di pubblicazione dell’avviso. Ovvero, ieri.

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