VITERBO - Fu duramente colpita dalla contraerea tedesca e precipit nel lago di Bolsena. Era il 15 gennaio del ’44 e oggi a 70 anni da quel giorno, la storia e i resti del B17F, la fortezza volante americana riportata alla luce nella primavera scorsa dai sub della Scuola di Bolsena, diventeranno protagonisti al Museo territoriale di Palazzo Monaldeschi con una nuova sezione, “Testimonianze e relitti del lago di Bolsena”, che si inaugurer stamani alle 11.
Nell’occasione - spiegano gli organizzatori - verr presentata la torretta con mitragliatrici del B17, reperto unico in Europa, recuperato a 90 metri di profondit il 22 maggio scorso ad opera della Scuola Sub di Bolsena e del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del fuoco di Viterbo.
Al taglio del nastro saranno presenti alcune delle famiglie dell’equipaggio Usa (cinque militari americani finirono nelle mani dei tedeschi, altrettanti riuscirono a raggiugnere Roma e a nascondersi all’interno del Vaticano) e degli italiani che li aiutarono a mettersi in salvo.
Il bombardiere era partito dalla base di Amendola (Foggia) per una missione su Certaldo, a Firenze. Sul cielo di Perugia, per, venne intercettato dalla contraerea e danneggiato gravemente. L’equipaggio abbandon l’aereo gettandosi col paracadute, la fortezza si inabiss nelle acque di Bolsena.
Grazie alle difficili immersioni a 90 metri di profondit effettuate da Massimiliano Bellacima e dal suo team, e alla sua scoperta di una scritta, un nome di donna - Ileen Lois - dipinta a mano ai lati della torretta, si risaliti alla sua storia. Attraverso quel nome - Ileen era la moglie del mitragliere - il ricercatore Mario Di Sorte riuscito a ricostruire tutta la storia di questo aereo, degli uomini dell’equipaggio e della data di abbattimento. Storia che attraverso pannelli espositivi arricchir il Museo territoriale del lago di Bolsena con la nuova sezione dedicata.