Rifiuti, l'Anac controllerà il nuovo appalto di Viterbo. Scolamiero: «Il bando entro marzo»

Rifiuti, l'Anac controllerà il nuovo appalto di Viterbo. Scolamiero: «Il bando entro marzo»
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 1 Febbraio 2022, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 15:17

L’Anac - authority nazionale anti-corruzione - ha detto sì. E insieme al commissario Antonella Scolamiero ha dato il via libera al “protocollo di vigilanza collaborativa” sul nuovo e delicato appalto dei rifiuti di imminente pubblicazione dopo un attesa di anni. Quando? «Entro un mese, massimo un mese e mezzo», assicura l’attuale numero uno di palazzo dei Priori.

Insieme al dirigente Eugenio Monaco, Scolamiero sta lavorando affinché i tempi siano veloci, anche perché negli ultimi anni Viterbo Ambiente ha continuato a svolgere il servizio a suon di proroghe, compresa l’ultima sull’appalto ponte. Intanto un risultato importante è stato messo in cassaforte. Il placet per il protocollo collaborativo da parte dell’autorità anticorruzione significa che tutta la partita dei rifiuti verrà gestita a quattro mani. L’Anac dovrà approvare ogni atto: una bella garanzia, oltre che una fonte di tranquillità per chi amministra palazzo dei Priori.

Scolamiero conferma: «Ho firmato il protocollo di vigilanza collaborativa – dice – quindi saremo controllati direttamente: meglio di così il Comune di Viterbo non poteva andare.

La gara? Stiamo ancora lavorando, va guardata e riguardata bene. Poi sarà inviata all’Anac per una sorta di vidimazione. E’ un grosso risultato che non si deve a me ma all’ex sindaco Arena, aveva infatti scritto chiedendo il controllo sulla gara che dovremo fare a brevissimo, entro un mese, massimo un mese e mezzo. Io posso solo aver lavorato per farci rispondere prima. Anche il consiglio comunale si era espresso all’unanimità affinché fosse coinvolta l’Anac».

La proposta era arrivata in consiglio all’epoca da Viva Viterbo, da qui l’invio della richiesta da parte di Arena. Le linee guida del bando sono state approvate lo scorso 17 luglio, parlano di un appalto di 4 anni più 2, per 12,4 milioni di euro l’anno. «Poi – conclude Scolamiero – ci vorrà un anno, un anno e mezzo prima della chiusura, perché la gara europea è complessa. La squadra del commissario insomma sta lavorando».

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