A primavera venti Comuni del Viterbese,saranno chiamati alle urne per rinnovare le proprie amministrazioni comunali. La data sarà stabilita dal nuovo Governo, anche se l'ultima domenica di maggio sembra quella più probabile. Nel frattempo sono iniziate le manovre in quasi tutti i comuni per confermare le attuali alleanze o farne di nuove. Non ci saranno ballottaggi, perché sono tutti comuni al di sotto dei 15mila abitanti.
Dunque, turno unico e si va a governare.Montefiascone insieme a Vetralla i centri che contano più di 13mila abitanti: sono le due amministrazioni comunali più grandi che andranno sotto esame da parte dei cittadini. Montefiascone è l'unico Comune commissariato, dopo che la giunta guidata da Massimo Paolini è caduta a metà ottobre.
Proceno (557 anime), il paese più a nord della provincia, è quello più piccolo ma dovrà trovarsi un nuovo primo cittadino: «E' una bella esperienza - dice l'attuale sindaco Cinzia Pellegrini - e spero di lasciare una buona eredità, anche di tipo culturale, che tenga uniti gli abitanti del mio comune.
C'è chi punta al secondo mandato di fila, come Ruggero Grassotti sindaco di Vitorchiano, e Valentino Gasparri d Lubriano. A Corchiano invece Paolo Parretti sta valutando se continuare dopo il primo mandato. A Fabrica di Roma lascia Mario Scarnati, dopo due mandati, come Antonio Porri di Vasanello ed Eugenio Stelliferi a Caprarola. In questi due comuni si presenteranno agli elettori volti nuovi. Gli altri comuni chiamati al voto sono Acquapendente, Arlena di Castro, Bassano Romano, Canino, Marta, Oriolo Romano, Orte e Soriano.
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