Viterbese, mister Raffaele protegge la squadra ma chiede di più agli over. «In campo troppa paura»

Viterbese, mister Raffaele protegge la squadra ma chiede di più agli over. «In campo troppa paura»
di Marco Gobattoni
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Martedì 12 Ottobre 2021, 09:16

Forse nemmeno lui si aspettava di trovare una situazione così difficile. Quando ha accettato di sedersi sulla panchina della Viterbese, Giuseppe Raffaele, ha indicato in Murilo e Volpicelli i giocatori da cui ripartire e su cui fare leva per scuotere un gruppo con un’età media tra le più basse dell’intera serie C. Proprio i due elementi citati dal mister però hanno deluso le aspettative: Murilo sta vivendo un inizio di campionato da incubo, mentre Volpicelli, partito bene, si è spento nelle ultime giornate. Raffaele sa che dovrà tirare fuori il meglio dagli elementi che ha in rosa, ma per il momento sceglie di usare la carota e non il bastone.

«Siamo in difficoltà e non possiamo negarlo – spiega il mister – la squadra ha paura, gioca con il freno a mano tirato e vede fantasmi dappertutto.

Quando ho accettato di allenare la Viterbese ho detto che la rosa attuale mi piace, ma è chiaro che tutto è migliorabile. Io ho il compito di far crescere i giocatori che ho a disposizione e lavorerò 24 ore al giorno per questo. Murilo? E’ un giocatore importante, ma deve dimostrarlo sul campo». Andare dritti con il pugno pesante su una squadra giovane rischia di generare l’effetto contrario, per questo Raffaele cerca una via di mezzo. «Sappiamo di dover lavorare molto, ma io ho l’obbligo di analizzare anche i pochi aspetti positivi da cui ripartire e non posso gettare la croce addosso ad un gruppo con cui lavoro da troppo poco».

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