Viterbese, l'ex dirigente storico: «La Viterbese è amata dalla città, se è costruita per vincere»

Viterbese, l'ex dirigente storico: «La Viterbese è amata dalla città, se è costruita per vincere»
di Paolo Graziotti
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Lunedì 23 Maggio 2022, 10:31

Ernesto Talarico ha un record. Negli ultimi 20 anni circa è stato dirigente della Viterbese con tre proprietà diverse. A fine anni '90 con Luciano Gaucci, nel 2005 con Andrea Pecorelli e nel 2009 con il Gerry Aprea bis, dato che l'imprenditore brianzolo era già stato in precedenza a Viterbo in Serie C1 succedendo proprio a Luciano Gaucci. "Sono innamorato di Viterbo è una città bellissima - racconta Talarico - è una piazza appassionata di calcio e dei colori gialloblù. Per cui, ogni volta che si è presentata l'occasione di tornare alla Viterbese non ci ho pensato due volte".

Ernesto Talarico, che ha sempre ricoperto il ruolo di direttore tecnico durante le sue esperienze in gialloblù, e sta seguendo in questi giorni le vicende societarie della Viterbese. "Se sia difficile fare calcio a Viterbo a certi livelli? - commenta - io posso parlare della mia esperienza, soprattutto quella con Luciano Gaucci, che è stata anche quella più duratura. Noi abbiamo vinto un campionato di Serie C2 e comunque lo stadio era sempre pieno. Ricordo anche la festa sul campo del Sassuolo, quando vincemmo matematicamente il nostro girone, insieme ai tanti tifosi che ci avevamo seguito in Emilia. Ricordo lo stadio Enrico Rocchi stracolmo di gente all'esordio nel campionato di Serie C1 con Carolina Morace in panchina contro il Marsala quando c'erano giornali e televisioni praticamente di tutto il mondo.

Per tutta quella stagione, la squadra fu comunque seguita sia in casa che in trasferta. Arrivammo a giocarci i play-off per la Serie B con l'Ascoli e quello credo sia stato uno dei punti più alti raggiunti nella storia della Viterbese. Se allestisci una squadra per vincere, che durante la stagione stia sempre i miei primi posti in classifica, la gente a Viterbo ti segue. Almeno questa è stata la mia esperienza".

Talarico conosce benissimo il calcio laziale e quindi anche i personaggi di cui si parla in questo periodo relativamente all'eventuale cessione della società dopo l'annuncio di mercoledì scorso quando Romano ha annunciato la sua intenzione di lasciare. "Credo che in questi tre anni a Viterbo, Marco Romano abbia fatto bene - ha commentato ancora Talarico - ci ha messo molta passione, tenendo anche presente che sono stati anni molto difficili a causa del Covid. All'inizio di questa stagione ha sicuramente commesso degli errori, altrimenti alla fine del girone di andata non ti trovi ultimo in classifica con appena 13 punti. Ha avuto il coraggio di non mollare, continuando a lottare finché non è riuscito a salvare la squadra. Io spero che ci ripensi, perché è difficile che trovi altrove una piazza bella come Viterbo. Nel caso poi dovessi andarsene, almeno i nomi che ho letto in questi giorni sono persone capaci di fare calcio. Quindi Viterbo cadrebbe comunque in piedi".

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