Il gol, per la Viterbese, resta un oggetto misterioso. I gialloblù impattano così 0-0 sul campo della Juve Stabia, producendo poco in avanti e rischiando poi di perdere nel finale. Il punto è senza dubbio buono, ma certamente dopo i novanta minuti qualche rimpianto resta.
La Viterbese si schiera con la formazione annunciata, presentando nuovamente Mbaye a centrocampo al posto dell'assente Megelaitis impegnato con la propria nazionale. La sorpresa tattica è però una squadra più abbottonata con Mungo arretrato sulla linea dei centrocampisti nel ruolo di play- maker e Volpicelli a sostegno della punta centrale Polidori. Fin dai primi minuti i padroni di casa pressano i portatori di palla gialloblù e la Viterbese non riesce così ad affacciarsi nella metà campo avversaria, quindi è la Juve Stabia a fare la partita.
La Viterbese è però ben messa in campo e riesce a contenere la sterile supremazia avversaria, crescendo alla distanza grazie soprattutto al buon lavoro di Andreis, Mbaye e Mungo a centrocampo. Tanto che proprio quest'ultimo alla mezz'ora lancia benissimo Polidori, che impegna il portiere avversario in una difficile respinta.
Anche nei primi minuti del secondo tempo è la Viterbese fare la partita, ma la squadra di Filippi non riesce a segnare sciupando un'altra occasione con Semenzato. A questo punto il tecnico gialloblù prova a vincere la partita affidandosi all’inventiva del giovane D'Uffizi, che però cercherà spesso la soluzione personale. Nell'ultima parte di gara, anche la Juve Stabia alza i ritmi per cercare di segnare a sua volta il gol che sbloccherebbe la gara provando a sfondare soprattutto sulla fascia destra.
Adesso la Viterbese è stanca, mentre la Juve Stabia sembra avere più freschezza anche grazie ai cambi effettuati dal proprio tecnico. I gialloblù soffrono, con i campani che però collezionano solamente corner e calci di punizione che la Viterbese riesce a sventare seppur con fatica. Il pericolo più grande arriva con la fraversa colpita a pochi secondi dalla fine da Bentivegna.