Un brodino che non sazia, anzi lascia molto amaro in bocca. La Viterbese esce dal terreno di gioco del Cesena con uno 0-0 (il quarto di fila) che non le permette di fare un passo importante verso la salvezza. I 25 punti in classifica che dividono le due squadre non si sono sicuramente visti nella partita di ieri. Ma i gialloblù hanno avuto paura di vincere nella parte centrale della partita quando la squadra romagnola è calata vistosamente e a centrocampo è salito in cattedra Iuliano, finalmente schierato a causa dell'assenza di Megelaitis, nel ruolo di regista dove riesce sicuramente a dare il meglio di sé.
A fare inizialmente la partita è stato il Cesena che è andato a conclusione più di una volta, trovando però sulla sua strada un ottimo Fumagalli che ha messo la ceralacca alla porta gialloblù. L' esuberanza e l'esperienza del nuovo portiere hanno conferito sicuramente fiducia e combattività a tutta la squadra, dando anche più tranquillità al reparto arretrato. La Viterbese soffre a centrocampo con Adopo e Calcagni che stentano ad entrare in partita. Ma la pressione del Cesena è durata fino a che è stato in forma l'ex Reggina e Sassuolo, Missiroli. Poi la luce si è spenta e i romagnoli sono calati con la Viterbese che è riuscita ad uscire dal proprio guscio spingendo soprattutto sulla fascia destra, dove Pavlev è sembrato veramente in grande spolvero.
La squadra gialloblù cresce alla distanza ed è padrona del campo. La Viterbese ci prova in più di un'occasione con Volpicelli e Calcagni che non riescono però a trovare la via del gol. Michele Volpe non è in giornata e fallisce un paio di opportunità da buona posizione, mentre Alberico è in difficoltà sulla fascia sinistra. Probabilmente, a questo punto della partita, sarebbe stato opportuno rischiare e cambiare prima per tentare di dare più spessore all'attacco e cercare di portare a casa una vittoria che avrebbe regalato tre punti fondamentali nella lotta verso la salvezza.
Il pareggio sta stretto, come confermano le parole del tecnico della Viterbese Francesco Punzi a fine partita. "Alla vigilia della gara avremmo firmato per questo risultato - ha detto l'allenatore - ma ora abbiamo l'amaro in bocca. Una squadra che tira 12 volte in porta avrebbe meritato di più. Ci prendiamo questo punto importante, ma siamo rammaricati perché con una vittoria avremmo superato in classifica anche la Pistoiese che ha perso sul terreno di gioco della Reggiana. Comunque mi godo la prestazione e dico che il merito è dei ragazzi che hanno giocato con grande abnegazione. Anche i nuovi si stanno inserendo bene, dobbiamo continuare a disputare queste prestazioni a cominciare da un'altra gara difficile che ci aspetta domenica prossima contro il Pescara". Il tecnico rivolge un pensiero anche ai tifosi. "A fine gara siamo andati a salutare i supporters che ci erano venuti a sostenere - conclude - avremmo voluto dedicare loro una vittoria invece gli possiamo dedicare solamente la prestazione. Siamo loro vicini per la scomparsa di Federico, un tifoso che ci veniva sempre a sostenere".