Da oggi a domenica Vasanello apre le porte al mondo del cinema (cortometraggi e film) con la 1° edizione del Vasanello Ricci Film festival.
Il concorso cinematografico è nato grazie alla generosità del professor Sandro Ricci, morto nel 2019: dall’amore per il paese e per il cinema ha devoluto parte della propria eredità al Comune per l’organizzazione di una rassegna cinematografica annuale. Il Festival, riservato a cortometraggi della durata massima di 20 minuti, si divide in due sezioni: una “giovani” (sez. A) per corti prodotti dalle scuole secondarie di 2° grado o da giovani registi di età non superiore ai 20 anni; una “open” (sez. B) per artisti emergenti e professionisti.
«La cosa che mi mette di buonumore è che c’è tanto materiale fuori genere – ha spiegato il regista Andrea Barzini, èresidente della giuria tecnica - : i corti sono un universo nella quale i giovani mettono le loro passioni, aspirazioni, fantasie e ossessioni. L’idea che una cittadina raccolga testimonianze autentiche mi pare una bella impresa che potremmo far crescere cercando testimonial».
Il nuovo Festival comincia oggi con la proiezione dei progetti finalisti della sezione A e la proclamazione dei vincitori. Prosegue domani con la proiezione dei corti finalisti e con un omaggio al concittadino Sandro Ricci: “Ricordi, Testimonianze e Poesie”. Si conclude domenica con un’intervista al maestro regista Pupi Avati, seguita dalla proclamazione dei vincitori e la proiezione del film “Lei mi parla ancora”. Ogni anno un tema diverso per il fetival: quest’anno la commissione costituita in Comune ha scelto il tema della “Cultura del rispetto”, in linea con le iniziative per il contrasto della violenza di genere.
Per il festival, sez. A, sono stati 27 i lavori arrivati dopo la pubblicazione del bando, un messaggio forte dalle nuove generazioni. Info su www.riccifilmfestivalvasanello.com