Variazione di bilancio, in maggioranza l'accordo non c'è: voto al buio sugli emendamenti

Variazione di bilancio, in maggioranza l'accordo non c'è: voto al buio sugli emendamenti
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 4 Novembre 2021, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 16:02

L’accordo non c’è ancora su nulla. Si vedrà solo in aula, oggi pomeriggio, sull’assestamento di bilancio se e quanto verrà concesso sugli emendamenti presentati dall’opposizione, ma soprattutto dalla maggioranza. Perché dopo le scintille in commissione di martedì, le risposte alle richieste non sono arrivate.

In casa Lega c’è fermento per l’annuncio di Vittorio Galati sul parcheggio di fronte al cimitero di Bagnaia: servono 422 mila euro. E la promessa del sindaco Giovanni Arena in sede di bilancio era stata che li avrebbe trovati qui e ora. Ma non ci sono. E non è detto che escano fuori altre sorprese che potrebbero mettere in difficoltà la maggioranza. E poi ci sono gli emendamenti di Fondazione: 10 mila euro per l’emporio solidale, 40 mila per il piano di recupero del centro storico, ancora una richiesta di fondi sullo sport.

Non presenterà nulla Viterbo 2020, mentre Forza civica e Pd affilano le armi su più fronti. «Torneremo sui certificati antincendio nelle scuole – dice il dem Alvaro Ricci – che è stato toccato marginalmente: è coperto solo un istituto comprensivo su otto.

Servono 1,2 milioni». Altri temi il rilancio delle ex terme Inps e circa 70 mila euro per effettuare una verifica sul bacino termale, necessaria per poter mettere in pratica l’ormai celeberrimo piano Piscopo con la ripartizione dei litri in favore delle varie strutture.

Sulla cultura e turismo c’è oltre mezzo milione, che il civico Giacomo Barelli cercherà di ripartire in maniera molto diversa da quanto proposto dall’assessore Marco De Carolis. «C’è uno spreco enorme di risorse – spiega – che per noi devono andare alle associazioni che lavorano sul territorio e all’imprenditoria turistica, perché gli effetti economici del Covid non sono finiti». Almeno la metà di quel mezzo milione andrebbero spostati. «E comunque tutti i soldi della variazione – conclude - devono essere spesi nel giro di un mese e mezzo. Il rischio è rimandarli in avanzo: destinare così tante risorse per cose che poi non si faranno sarebbe uno smacco».

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