Valentino e Ilario, da 320 anni santi protettori contro il terremoto: fiaccolata sul luogo del martirio

Nel 1703 la città dei Papi fu colpita da un violento sisma, ma non ci furono morti: si rinnova la "Processione del voto"

Valentino e Ilario, da 320 anni santi protettori contro il terremoto: fiaccolata sul luogo del martirio
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Sabato 10 Giugno 2023, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 11:43

Da 320 anni protettori della città dei Papi contro il terremoto, che puntualmente li ricorda con una fiaccolata al via stasera alle 21 dalla rotatoria di Valle Faul. Partirà da qui il pellegrinaggio a piedi dei fedeli sul luogo del martirio dei Santi Valentino e Ilario, compatroni di Viterbo.

Martiri perché il 3 novembre del 303 d.C., in prossimità del Ponte Camillario in zona Terme, il sacerdote Valentino e il diacono Ilario furono decapitati durante le violente persecuzioni verso i cristiani volute dall’imperatore Diocleziano.

Ma oltre a quella data ogni anno si ricorda anche la data dell’11 giugno del 1703: Viterbo subì un violentissimo terremoto che provocò danni alla città ma zero morti.

I viterbesi in quell’occasione si rifugiarono all'interno della cattedrale, attribuendo poi lo scampato pericolo ai due santi martiri, che furono poi proclamati protettori contro il terremoto.

Nacque così la solenne “Processione del voto”, che oggi viene promossa dalla parrocchia che prende il nome da Valentino e Ilario. Il tutto in sinergia con l’Associazione “don Armando Marini”, dei gruppi parrocchiali, bambini e fedeli che partono verso il luogo del martirio dei primi martiri della chiesa viterbese.

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