Slitta di una settimana la campagna vaccinale per gli over80. Quello che si temeva ormai da giorni, a causa del ritardo nelle consegne delle fiale da parte della Pfizer, è ora ufficiale. L’annuncio è arrivato ieri a metà pomeriggio dalla Regione Lazio: la seconda fase della lotta al virus, prevista inizialmente con prenotazioni dal 25 gennaio e somministrazione dal 1° febbraio, partirà invece rispettivamente dal 1° e dall’8 febbraio. Le modalità restano, comunque, le stesse: il punto di riferimento è il portale Salute Lazio a cui accedere direttamente o attraverso il proprio medico di medicina generale.
I cittadini con più di 80 anni potranno scegliere anche in quale punto di somministrazione recarsi. Per ora nel Viterbese sono operative le sedi vaccinali presenti negli ospedali di Belcolle, Civita Castellana, Tarquinia e Acquapendente. Quelle ulteriori, anziché a inizio febbraio, saranno inaugurate l’8, quando appunto – salvo ulteriori rinvii – verrà dato il via ufficiale alla campagna. Si tratta delle case della salute di Bagnoregio e Soriano nel Cimino, del Sant’Anna di Ronciglione, della Cittadella della salute aViterbo e del poliambulatorio di Bolsena.
In attesa che le forniture restino a regime, la Asl di Viterbo sta portando avanti i richiami per i 6.868 cittadini sinora vaccinati dei quali 15 nella fascia d’età tra i 16 e i 19 anni; 476 tra i 20 e i 29; 836 tra i 30 e i 39; 1.211 tra i 40 e i 49; 1.393 tra i 50 e i 59; 906 tra i 60 e i 69; 285 tra i 70 e i 79; 1.287 tra gli 80 e gli 89 (record nel Lazio per questa fascia d’età); 459 per gli ultra 90enni.
Sul fronte del bollettino, oggi notizie piuttosto positive: 22 nuovi casi contro 110 negativizzati.