Vaccini, è ufficiale: gli over 80 dovranno aspettare fino a febbraio

Un cartello a Belcolle
di Renato Vigna
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Sabato 23 Gennaio 2021, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 13:40

Slitta di una settimana la campagna vaccinale per gli over80. Quello che si temeva ormai da giorni, a causa del ritardo nelle consegne delle fiale  da parte della Pfizer, è ora ufficiale. L’annuncio è arrivato ieri a metà pomeriggio dalla Regione Lazio: la seconda fase della lotta al virus, prevista inizialmente con prenotazioni dal 25 gennaio e somministrazione dal 1° febbraio, partirà invece rispettivamente dal 1° e dall’8 febbraio. Le modalità restano, comunque, le stesse: il punto di riferimento è il portale Salute Lazio a cui accedere direttamente o attraverso il proprio medico di medicina generale. 

I cittadini con più di 80 anni potranno scegliere anche in quale punto di somministrazione recarsi. Per ora nel Viterbese sono operative le sedi vaccinali presenti negli ospedali di Belcolle, Civita Castellana, Tarquinia e Acquapendente. Quelle ulteriori, anziché a inizio febbraio, saranno inaugurate l’8, quando appunto – salvo ulteriori rinvii – verrà dato il via ufficiale alla campagna. Si tratta delle case della salute di Bagnoregio e Soriano nel Cimino, del Sant’Anna di Ronciglione, della Cittadella della salute aViterbo e del poliambulatorio di Bolsena.
In attesa che le forniture restino a regime, la Asl di Viterbo sta portando avanti i richiami per i 6.868 cittadini sinora vaccinati dei quali 15 nella fascia d’età tra i 16 e i 19 anni; 476 tra i 20 e i 29; 836 tra i 30 e i 39; 1.211 tra i 40 e i 49; 1.393 tra i 50 e i 59; 906 tra i 60 e i 69; 285 tra i 70 e i 79; 1.287 tra gli 80 e gli 89 (record nel Lazio per questa fascia d’età); 459 per gli ultra 90enni.

Sul fronte del bollettino, oggi notizie piuttosto positive: 22 nuovi casi contro 110 negativizzati.

A Nepi altri 9 ospiti del Cra contagiati: dentro la casa di cura, quindi, ora il totale dei degenti colpiti sale a 59 su 71. A loro vanno aggiunti anche 10 operatori. “A questi dati – sottolinea il sindaco Franco Vita - si contrappone l’esito negativo al tampone dei dipendenti del Comune e di 40 operatori della cooperativa Gea. Questi numeri dimostrano un certo controllo della diffusione del contagio tra la popolazione di Nepi”. La prossima settimana test volontari anche per il personale docente e non dell’istituto scolastico Stradella.  Sempre ieri, record positivo a Viterbo: un solo nuovo caso. “Tiriamo un sospiro di sollievo ma non è finita, lo sappiamo benissimo. Non possiamo e non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia”, commenta il sindaco Giovanni Arena. Infine, altri 4 morti: una 92enne di Bassano Romano, un 82enne di Viterbo (Mario Miani, proprietario del famoso caffè a Corso Italia), oltre a un 87enne e un 89enne di Montefiascone.

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