Vaccini dai medici di base, consegnate le prime dosi. Fiore (Fimmg): «Ecco come ci stiamo organizzando»

Vaccinazioni in corso
di Federica Lupino
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Sabato 27 Febbraio 2021, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 16:07

La Asl ha iniziato a consegnare le prime dosi di Astrazeneca. Sono arrivate ieri mattina in alcune Ucp, le unità di cure primaria, tra cui Fabrica di Roma e Vetralla. E qui i medici di famiglia hanno avviato le prime telefonate per dare un appuntamento ai propri assistiti, partendo da chi ha 65 anni. Ma cosa accadrà di preciso il 1° marzo (data che la Regione Lazio ha previsto per l’avvio della campagna vaccinale sui cittadini senza particolari patologie), non è ancora chiaro.

Ne spiega il motivo Michele Fiore, segretario provinciale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale. “Le dosi di vaccino non sono molte e la burocrazia è alquanto soffocante. Stiamo cercando di capire come organizzarci al meglio. Per ora, l’ipotesi più probabile è che qualche Ucp possa davvero iniziare lunedì, anche per dare un messaggio alla popolazione. L’intento – afferma Fiore – è procedere con vaccinazioni di gruppo, aprendo gli ambulatori solo per quello. Si pensa ad esempio di organizzare sedute vaccinali con più persone quando non c’è attività ambulatoriale, come durante le ore di pranzo o in serata oppure dedicarvi una giornata apposita. L’opzione più probabile è quella del sabato”.

Se non tutti i medici inizieranno materialmente le iniezioni lunedì, di sicuro contatteranno i pazienti. A proposito di adesioni, intanto, la Asl comunica che i medici di famiglia che hanno detto sì sono saliti a 140 su 225 (a inizio settimana erano 117).

Si tratta della percentuale più alta di tutto il Lazio. Ma per Fiore si può fare meglio: “Ribadisco l’appello ai colleghi ancora titubanti affinché cambino idea. Sono certo che avviata la campagna molti lo faranno, dimostrando per l’ennesima volta che siamo al fianco dei nostri assistiti”.

Intanto, anche la Asl prosegue con i vaccini: nella giornata di giovedì raggiunto il record di 608 dosi somministrate. Tra queste, anche 250 Astrazeneca al personale scolastico mentre le restanti sono targate Pfizer per gli over80. La prossima settimana, inoltre, è attesa l’apertura di altri 4 punti vaccinali: le case della salute di Bagnoregio e Soriano nel Cimino, il Sant’Anna di Ronciglione, il poliambulatorio di Bolsena. Ancora da ufficializzare le categorie che vi faranno riferimento.

Sul fronte della curva epidemica, ieri numeri in crescita: 56 nuovi casi, dei quali 21 nel capoluogo e 9 minori (in calo rispetto agli ultimi giorni). I negativizzati sono stati 40 mentre restano stabili a 92 i ricoveri (4 in terapia intensiva). Da segnalare la situazione a Civita Castellana: chiuso fino all’8 marzo il nido “Rosa Cardinali” e in quarantena una classe della materna Anita Cerquetti, in entrambi i casi per positività tra il personale non docente.

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