Vacanze brevissime nel distretto della ceramica

Piazza Di Vittorio nel week-end di Ferragosto
di Ugo Baldi
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Lunedì 17 Agosto 2020, 09:41
Civita Castellana non ha chiuso per ferie. La città delle ceramiche si è svuotata, in parte, solo nell'ultimo fine settimana in concomitanza con il Ferragosto e da oggi molte attività riapriranno i battenti. Quelli che hanno scelto di andare in ferie, sono stati meno dello scorso anno, poiché le saracinesche abbassate sono state molto poche dall'inizio di agosto. Insomma, gli anni 80-90 quando in pratica la capitale economica della Tuscia si svuotava per un mese e prendeva d'assalto l'Adriatico e le Dolomiti sono sempre più lontani.
A frenare le partenze di quest'anno è stata la parziale chiusura delle aziende del distretto industriale e delle piccole imprese a causa del Covid. «Non ci sono stati accordi sindacali ha spiegato il segretario generale della Filctem Cgil ma tutte le imprese hanno adottato la tesi di chiudere solo per due settimane a cavallo di Ferragosto per recuperare la produzione persa; alcune solo parzialmente hanno fermato i forni. Insomma anziché le tre o quattro settimane, le ferie per i ceramisti si sono accorciate e molti lavoratori sono rimasti a rimasti a Civita perché anche il periodo di cassa integrazione ha messo a dura prova l'economia della famiglie».

acanze brevi anche per gli artigiani: «La chiusura causata dal Covid ha spiegato Gianni Formichetti della Cna locale è stata pesante; il lavoro sta prendendo di nuovo quota e pertanto il fermo delle attività è stata limitato a pochi giorni. Una pausa con il caldo ci vuole, ma occorre pensare anche al futuro». Non a caso le trentaduesima edizione del Civita Festival è stata programmata alla fine di agosto, infatti inizia il 25. «In questo mese a Civita c'è gente spiega l'organizzatore Fabio Galatini - la data è stata posticipata causa emergenza Covid e per noi è un test che se sarà positivo forse si ripeterà anche in futuro questo appuntamento».

 
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