Usa foto intime dell’ex amante per ricattarla, arrestato

Squadra mobile
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Mercoledì 22 Giugno 2022, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 21:10

Usa foto intime dell’ex amante per ricattarla e vessarla, arrestato. Un egiziano, residente da tempo a Viterbo, è finito in manette dopo un’indagine della Squadra Mobile. L’uomo per diversi mesi avrebbe tenuto in “ostaggio” scatti fatti all’ex amante per costringerla a divorziare dall’attuale marito. L’ennesima storia di revenge porn arriva dal capoluogo e per diversi tempo ha fatto vivere un incubo alla vittima.

La donna, anche lei di origini africani, tre anni fa aveva intrapreso una relazione sessuale con l’indagato. Nel corso della relazione i due avrebbero fatto sesso online. Una relazione tra adulti consenziente. Vittima e indagato infatti si sarebbe anche fotografati mentre erano nudi. Foto scottanti che l’uomo non avrebbe dimenticato. Ma quando un anno fa la donna ha chiuso la relazione e ha sposato un altro uomo sarebbero iniziati i problemi. «L’uomo - spiega la Squadra Mobile della Questura di Viterbo - ha iniziato a perseguitare la vittima dopo il matrimonio contratto un anno fa, divulgando alcune immagini che la ritraevano nuda».

Non solo, l’avrebbe ripetutamente minacciandola di diffondere ulteriori sue fotografie intime.

L’intento dell’uomo sarebbe stato quella di portare l’ex amante al divorzio e riaverla per sé. La donna, stremata dalle continue vessazione, ha deciso di denunciare tutto in Questura. L’incubo è finito appena tre giorni fa, quando gli agenti della Squadra Mobile, per incastrare l’uomo, hanno deciso di organizzavano un incontro “mirato”, nel corso del quale l’indagato è stato colto nella flagranza del reato mentre insisteva per portare la vittima in un luogo appartato. E nel farlo l’avrebbe minacciata di avere ancora con sé fotogrammi che la ritraevano nuda. «L’attività - ha detto ancora la Questura - rientra nell’ambito della costante attività investigativa finalizzata al contrasto della violenza di genere nelle sue varie forme».

L’egiziano al termine dell’operazione è stato tratto in arresto per atti persecutori e diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti e, all’esito dell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

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