Le bocche sono cucitissime e tutto è in fase embrionale, ma qualcosa si muove. Di sicuro, la ricorrenza verrà debitamente onorata. Per far sì che anche il passaggio del Campanile che cammina sia inserito nel programma dovranno incastrarsi una serie di elementi. Primo fra tutti la disponibilità di fondi da parte del Comune, perché si parla di molti soldi (si pensi che il tratto aggiuntivo di via Marconi costa oltre 100mila euro).
Ci sarebbero stati già degli incontri a palazzo dei Priori, per iniziare a sondare il terreno. L'idea sarebbe quella di iniziare i festeggiamenti con il Trasporto straordinario, oppure anticiparlo leggermente, a fine 2020. La prima ricognizione del 1921 per verificare lo stato del corpo incorrotto di Rosa è stata anche quella in cui Papa Benedetto XV autorizzò la separazione del cuore della santa dal resto del corpo, per conservarlo in un reliquiario da lui stesso donato, sostituito 8 anni dopo con quello attuale, ricevuto dal monastero da un altro pontefice, Pio XI.
Lo stesso anno della ricognizione, il 13 novembre, ci fu inoltre il primo Trasporto del cuore, in processione per le vie della città. Questa e il 3 aprile sono due date simbolo, anche se la prima sarebbe troppo vicina al passaggio tradizionale della Macchina. Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, non ha mai fatto mistero di voler chiudere con un Trasporto straordinario il suo ultimo mandato (scadrà a inizio 2022). La proposta di far sfilare la struttura al di fuori del 3 settembre non sarebbe però partita dai Facchini, anche se da questi verrebbe accolta con un sì incondizionato.
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