Da Montalto un appello contro la guerra: la storia di Iryna, in cerca di aiuto per il popolo ucraino

Iryna e il padre
di Marco Feliziani
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Mercoledì 2 Marzo 2022, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 19:29

«Un ponte di solidarietà che da Montalto in Ucraina possa portare aiuti al mio popolo che sta soffrendo a causa della guerra». Iryna Ostapyuk, originaria di Rivne, una città dell'Ucraina occidentale, racconta dalla cittadina di Montalto il conflitto che sta vedendo coinvolta la sua famiglia, i parenti e gli amici rimasti nella loro terra, bombardata dai militari Russi.

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Iryna è una insegnante di Reiki, una tecnica antichissima orientale per il benessere fisico e psichico, che vive a Montalto di Castro ed è riuscita a fuggire in pullman dalla guerra, ma i suoi parenti non hanno avuto la stessa fortuna ed è preoccupata per la situazione in Ucraina. «Il 24 febbraio mi trovavo nel mio paese di origine ed è stata una nottata terribile - dice - in quanto abbiamo saputo dei primi bombardamenti. Ho portato mio padre in una casa in campagna, dove ancora la situazione sembra essere tranquilla, ho riempito il frigo di cibo e la mattina del 25 sono riuscita a prendere l’ultimo posto di un pullman, eravamo solo donne e bambini perché gli uomini non potevano uscire dal confine».

Iryna ricorda che lì la situazione «si sta aggravando: un mio cugino lavora in un ospedale a Kiev e le cose non stanno andando bene. Nel territorio lasciano dei segnali fosforescenti negli obiettivi sensibili per indicare agli aerei dove colpire.

Il popolo Ucraino quando li trova li copre con la terra. Amici e parenti sono nascosti nei sotterranei delle università, delle scuole e di alcune strutture pubbliche. Ad oggi sono nati più di 16 bambini in quelle condizioni e spero che ritorni tutto alla normalità».

Un racconto, quello di Iryna, che lascia un nodo alla gola e che fa venire la forza di aiutare e contribuire per la pace. Il popolo Ucraino si è fortemente riunito per difendere la loro terra. «In tantissimi si stanno aiutando fra loro - continua Iryna - addirittura i pulmini che facevano il servizio di trasporto pubblico ora sono gratuiti per raggiungere la Polonia. I cittadini polacchi sono al confine e prendono tutti i profughi che anche a piedi sono riusciti a sconfinare per ospitarli a casa. Un grande cuore c’è anche in Romania dove al confine ti aspettano per portarti in salvo».

Iryna grazie a Semi di Pace di Tarquinia ha già iniziato una campagna aiuti. Ma è possibile contribuire agli aiuti anche attraverso altri canali come il Global Citizen. Iryna fa sapere che la compagnia di trasporto passeggeri "Tartaruga Chalena" è pronta a trasferire al confine polacco gli ucraini espulsi dalle zone di guerra. Molti profughi, che si candidano al dipartimento nazionale dei Servizi sociali alla ricerca di alloggi temporanei, cercano anche l'opportunità di continuare il loro viaggio dalla regione di Rivne alla Polonia.

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