Aiuti per l'Ucraina, la Tuscia si attiva: le raccolte di viveri e medicinali

Aiuti per l'Ucraina, la Tuscia si attiva: le raccolte di viveri e medicinali
di Diego Galli
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Martedì 1 Marzo 2022, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 19:46

Raccolte di fondi, viveri, medicinali e altri beni di prima necessità si sono attivate in queste ultime ore in gran parte della Tuscia. A chiedere aiuto in prima persona, la comunità ucraina locale, che nella provincia conta oltre 1.000 persone.

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L’appello era stato lanciato lo scorso sabato, in piazza della Repubblica, dove gli ucraini aveva chiesto aiuto all’Italia e alla Nato per difendersi dall’attacco russo. Tra i primi ad attivarsi, la Croce Rossa Italiana, che ha immediatamente avviato una raccolta fondi.

“Già da ora è possibile effettuare donazioni presso i siti internet della Croce Rossa Italiana e di quella ucraina – spiega Marco Sbocchia, Presidente della Croce Rossa viterbese – le somme raccolte saranno stanziate esclusivamente per l’emergenza in corso”. Tra le istituzioni, in prima linea anche l’Università degli Studi della Tuscia con lo stanziamento di un fondo di 200 mila euro che permetterà di accogliere non solo studenti e studentesse ucraini, ma anche ricercatori, docenti e personale tecnico amministrativo.

“In un momento del genere non sono sufficienti le parole – fanno sapere dall’Ateneo – Il nostro auspicio è che sia cessata ogni tipo di violenza al più presto e che siano ripristinate le condizione per una pacifica convivenza tra popoli europei”.

Sulla stessa linea, anche Lega Viterbo, che ha subito avviato una raccolta di beni di prima necessità.

“Abbiamo già ricevuto decine di telefonate per un totale di altrettante donazioni, e altre sono sicuro che arriveranno presto – afferma Andrea Micci, segretario del partito a livello locale – Questo è il segno tangibile che la popolazione ha risposto alla chiamata e vuole fare il possibile per aiutare l’Ucraina. Cibo in scatola, coperte, vestiti e altro ancora. Siamo alla ricerca di questi beni e fare di tutti per farli recapitare alla popolazione in fuga dalla guerra, a costo di prendere i nostri mezzi e raggiungere il confine. Non possiamo stare con le mani in mano, è il momento di contribuire in qualsiasi modo”.

A non restare a guardare è anche centro culturale La Piccola Galleria di Montefiascone, che per la mattina di sabato 5 marzo ha organizzato una raccolta benefica presso Piazzale Roma. “Chiediamo a tutti, italiani e non, di aiutarci in questa guerra che non abbiamo voluto – dichiara il direttivo – Stanno bombardando le nostre case, ci sono migliaia di profughi interni. Da Roma partirà un primo furgone umanitario nei prossimi giorni. Vi chiedo di supportare il nostro Paese con i beni di prima necessità che verranno distribuiti a chiunque abbia bisogno. Nel particolare, siamo alla ricerca di farmaci analgesici, anti influenzali, emostatici, vitamine, bende, siringhe, cateteri endovenosi, antisettici, guanti monouso, prodotti ortopedici, sacchi a pelo, materassini, torce e cibi a lunga conservazione”.

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