Turno unico a scuola? La frenata di Cotral fredda gli entusiasmi degli studenti. “Con sorpresa - dichiara la Presidente della società di trasporti, Amalia Colaceci - leggo una fantasiosa ricostruzione giornalistica della riunione che si è svolta presso la Prefettura di Viterbo, ricostruzione dei fatti assai diversa rispetto a quanto effettivamente concordato. Cotral non presenterà nessun ‘nuovo piano bus’, cosa che peraltro non significa nulla tecnicamente e che sarebbe impossibile da realizzare in pochi giorni”.
Terminato l’incontro di 3 ore tra i rappresentanti d’istituto insieme a Provincia, Regione Lazio, Ufficio scolastico regionale, Cotral, Atac, Trenitalia e Francigena, i ragazzi si erano detti fiduciosi che questa fosse la volta giusta per superare gli orari scaglionati. Hanno infatti parlato di un piano che la società dei bus avrebbe dovuto presentare di lì a una settimana ipotizzando un’unica entrata alle 8 per i circa 8mila studenti pendolari del Viterbese.
“Una prima valutazione spetterà al prefetto che dovrà stimare se il parco mezzi messo a disposizione da Cotral sarà sufficiente.
Ora, l’intervento di Colaceci smorza le attese in vista della prossima riunione e allontana un obiettivo che per i ragazzi non era mai stato così vicino. “Diversamente da quanto riportato, in conformità alle richieste pervenute, Cotral – sostiene il presidente - sovrapporrà la complessiva offerta di trasporto al carico potenziale di studenti concentrati (in simulazione) ad un unico orario di ingresso e di uscita. Tale sovrapposizione dovrà tenere conto dell’utenza pendolare e del rispetto del limite di carico dell’80%”.
Quindi, i risultati di tale simulazione verranno inviati alla Regione Lazio che li rimetterà al tavolo prefettizio “affinché vengano assunte le decisioni che saranno ritenute idonee nel rispetto della emergenza sanitaria ancora in corso. Non spetta a noi - conclude Colaceci - assumere decisioni diverse da quelle in vigore su tutto il territorio regionale.”