​Truffa ai risparmiatori di Mediolanum, sentenza di prescrizione per il family banker

Aula
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Novembre 2021, 06:25

​Truffa ai risparmiatori, sentenza di prescrizione per il family banker Angelo Saldatelli. Vittime pronte all’azione civile. Il promotore finanziario della Mediolanum era a processo con l’accusa di truffa aggravata dall’abuso delle relazioni derivanti dalla prestazione d’opera e dalla rilevante entità del danno patrimoniale e accesso abusivo a sistema informatico, tramite i codici e le password dei clienti. Otto le parti civili costituite, tra cui anche la Mediolanum.

Secondo quanto accertato dalla Dda di Roma Soldatelli dal 2013 avrebbe truffato diversi investitori per milioni di euro. Tutti hanno raccontato la loro disavventura e la perdita economica davanti al giudice del Tribunale di Viterbo. Una delle vittime avrebbe perso risparmi per circa 650mila euro, un’altra per 180mila euro e una terza per 50mila euro. Tutti soldi che avrebbero dovuto fruttare interessi ma che invece venivano utilizzati a loro insaputa dal promotore per investimenti a rischio. Soldi che sarebbero finti dritti nelle tasche del promotore finanziario che avrebbe agito alle spalle dell’istituto di credito da cui dipendeva.

Il family banker di Nepi aveva messo a punto un sistema ben oliato per raggirare i suoi clienti. Ovvero disinvestiva delle somme di denaro dai conti correnti e le rimetteva sul conto poco dopo per far vedere, ad ignari correntisti, che aumentavano. Ma di fatto erano sempre soldi delle stesse persone. Un circolo vizioso interrotto solo quando la sede centrale della Mediolanum si è accorta del corto circuito e ha iniziato a contattare i clienti.

Le parti civili con la sentenza di prescrizione pronunciata dal giudice per recuperare quanto perso hanno un’unica possibilità: ricorrere in sede civile, cercando di far valere le loro ragioni. L’azione legale sarebbe già pronta, i difensori avvocati Carmelo Ratano, Andrea Danti e Matteo Moriggi, che assistito le vittime fin dal primo momento sarebbero pronti a dare battaglia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA