Trasversale, ultima firma per la variante Monte Romano: entro febbraio il bando per l'appalto dei lavori

Il nuovo tratto da realizzare dopo il via libera
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Mercoledì 1 Febbraio 2023, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 16:36

Trasversale, scatta la fase due: pubblicazione della gara (secondo indiscrezioni entro la prima metà di febbraio) e poi inizio dei lavori. Dopo il via libera dei ministeri competenti e della conferenza dei servizi nazionale, la Regione Lazio ha emesso l’atto che ha chiuso in via formale la lunga procedura per l’approvazione del nuovo tratto della Orte-Civitavecchia, da Monte Romano Est allo svincolo di Tarquinia.

Svolta per la Orte-Civitavecchia, il commissario: «Gara d'appalto entro febbraio»

Dalla Pisana ricordano l’importanza dell’opera: «Permetterà, una volta terminati i lavori, di bypassare il centro abitato di Monte Romano, spesso causa di intenso traffico e rallentamenti, peraltro ultimo attraversamento urbano rimasto sulla trasversale, ed avvicinare e raggiungere in modo più veloce e maggiormente sicuro Civitavecchia, snodo commerciale e turistico di grande importanza».

L’atto promosso dalla giunta regionale autorizza definitivamente il commissario governativo Ilaria Coppa a procedere alla pubblicazione del bando di gara e alla definizione del progetto dell’opera per la progettazione esecutiva e successiva esecuzione delle opere necessarie alla realizzazione di circa 5 chilometri, «lavori da tempo attesi dai cittadini e dai pendolari che ogni giorno hanno l’esigenza di passare in questo tratto spesso congestionato del territorio».

Tra le tante dichiarazioni di esultanza per l’obiettivo raggiunto, da registrare quella via social del presidente vicario della Regione Lazio.

«Ora via al bando – ha scritto Daniele Leodori -. Niente più ingorghi, i cittadini che ogni giorno attraversano questa area potranno raggiungere più facilmente Civitavecchia». La Regione Lazio era intervenuta nel corso dell’iter amministrativo già il 25 novembre scorso con un determina dell’area Via (Valutazione impatto ambientale) con cui si esprimeva “pronuncia di compatibilità ambientale favorevole” al progetto presentato da Anas. Un giudizio che prendeva atto dei contributi provenienti dalla direzione Ambiente e della direzione che si occupa di Urbanistica e Pianificazione territoriale, entrambi favorevoli.

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