La Trasversale riparte: Anas ottiene la compatibilità ambientale per il bypass di Monte Romano

La Trasversale riparte: Anas ottiene la compatibilità ambientale per il bypass di Monte Romano
di Simone Lupino
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 4 Gennaio 2023, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 18:46

“Giudizio positivo alla compatibilità ambientale”. Giornata storica, quella di ieri, per la Trasversale Orte-Civitavecchia. Dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il ministero della Cultura, è arrivato il via libera - tramite decreto - allo stralcio funzionale del progetto per il tratto Monte Romano Est – Tarquinia, sbloccando di fatto l’opera ferma da anni ormai poco dopo Vetralla.

Il progetto, per cui la società Anas presentò istanza il 29 marzo scorso, prevede una bretella di 5 chilometri utile ad aggirare il centro abitato di Monte Romano; passando a nord dello stesso, in linea con il cosiddetto “tracciato viola”.

Una tappa fondamentale nel piano del commissario straordinario Ilaria Coppa, che ha puntato tutto sulla suddivisione del progetto di completamento finale dell’infrastruttura in due parti, per arrivare al completamento dell’opera e al tempo stesso non perdere i fondi assegnati. 

Si è conclusa così la procedura di Valutazione di impatto ambientale in ambito nazionale. Il giudizio di compatibilità ambientale si basa sui pareri espressi a conclusione dell’iter dalle varie autorità e amministrazioni competenti in materia, ognuno per le sue competenze: ministero della Cultura (parere favorevole emesso il 9 dicembre scorso, come riportato proprio ieri da Il Messaggero); commissione tecnica Via e Regione Lazio (Area valutazione impatto ambientale), entrambi questi ultimi risalenti al 25 novembre. Pareri favorevoli ma in realtà con alcune prescrizioni, nel caso dei Beni culturali e della commissione Via, che hanno chiesto all’Anas di ottemperare ad alcune “condizioni ambientali” prima di procedere alla progettazione esecutiva.

Questo è un compito che sarà successivamente sottoposto a verifica. Ma niente di insormontabile a questo punto. Oltre alla compatibilità ambientale positiva, il progetto dell’Anas ha ottenuto anche parere favorevole con riferimento alla Valutazione di incidenza ambientale «in quanto – si legge - sulla base delle informazioni acquisite, è possibile concludere che il progetto non determinerà incidenze significative» su un sito Natura 2000, «non pregiudicando il mantenimento dell’integrità dello stesso con particolare riferimento agli specifici obiettivi di conservazione di habitat e specie».

“Parere favorevole” era stato pronunciato anche in una lettera del 9 dicembre del ministero della Cultura, firmata dal capo della direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, Luigi La Rocca, e indirizzata all’ufficio di gabinetto del Mic e al ministero dell’Ambiente (Direzione generale Valutazioni ambientali). Vincolato anche questo al rispetto di alcune “condizioni ambientali”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA