Termovalorizzatore a Tarquinia, il no del senatore Battistoni: «Come si inserisce nel piano regionale dei rifiuti?»

Termovalorizzatore a Tarquinia, il no del senatore Battistoni: «Come si inserisce nel piano regionale dei rifiuti?»
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Martedì 6 Agosto 2019, 11:47
Francesco Battistoni, capogruppo di Forza Italia in Commissione agricoltura al Senato, interviere sul progetto di realizzare un termovalorizzatore per rifiuti nel territorio di Tarquinia (Viterbo).

«Non può rimanere inascoltato l'appello del sindaco Alessandro Giulivi sul no all'Impianto di recupero energetico nel Comune di Tarquinia presentato dalla società A2A. È un no che non significa essere contrari alle nuove tecnologie o ai termovalorizzatori a prescindere. Ma è un no che tutela il territorio di Tarquinia, un'area geografica che ha già dato molto in termini di impianti energetici essendo tra le due centrali Enel di Civitavecchia e Montalto di Castro».

Secondo il senatore viterbese questo è un "no" che va a «tutela dell'intera provincia di Viterbo che da anni smaltisce i rifiuti di Rieti e sopperisce alle deficienze degli impianti romani. In un'ottica di sostenibilità territoriale Tarquinia non può farsi carico dei rifiuti del centro Italia, è inconcepibile solo pensarlo. Non solo, ma il nuovo piano regionale sui rifiuti, che ha annunciato il governatore regionale Nicola Zingaretti, prevede che ogni territorio chiuda autonomamente il proprio ciclo dei rifiuti. Come si inserisce questo progetto con quanto annunciato da Zingaretti? Pensare che Tarquinia, una delle città turistiche più importanti del litorale laziale, possa sopportare un'altra megastruttura è al limite della follia».
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