Ex Inps, che fine abbiano fatto i documenti resta un mistero, in vista del progetto di recupero. «Federterme - dice Contardo - con degli strumenti ha ripreso tutte le misure. A loro interessano solo quelle esterne, perché le volumetrie interne vanno rase al suolo: sarà rifatto tutto, anche le facciate. Le finestre ad esempio sono per camerate da 20 persone: se ci devi fare un albergo a 5 stelle molto va modificato. Vincoli? Non è un edificio costruito nel ventennio fascista, non è di pregio: forse risale all'inizio degli anni '50. Non è neanche di qualche architetto di grido di quegli anni: è di personale interno all'Inps. I vincoli sono su due o tre zone già sotto tutela, come il ponte Camillario e parti di terme romane».
Contardo ha visionato una bozza del progetto: il contratto è stato firmato il 3 luglio, servono 60 giorni, quindi arriverà necessariamente dopo Santa Rosa. «L'investimento è alto: Federterme prevede intorno a 30 milioni di euro». Altri capitoli: Bullicame e piscine Carletti. «Ho chiesto all'assessore Claudio Ubertini le loro destinazioni urbanistiche. Fortunatamente - spiega - per il primo non ci sono problemi, è zona verde. Ma non sulle seconde: dal 1974 sono in zona agricola. E nessuno ha pensato a fare una variante al piano regolatore e destinarle a zona termale. Alla Soprintendenza abbiamo detto di voler fare un piano urbanistico termale, magari a stralci: nel primo mettiamo solo le necessità pubbliche, per poi magari prendere in esame quelle dei privati».
L'assessore Contardo lo ha spiegato alla Soprintendenza. «Ho parlato del sistema termale viterbese. La Eichberg conclude - sarà qui dal 10 al 13, faremo il giro di tutto il termalismo: pubblico, privato e in gestione».
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