Tentano di truffare 4 anziani ma vengono messi in fuga

Carabinieri
di Maria Letizia Riganelli
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Domenica 11 Dicembre 2022, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 15:21

«Venite presto, mi vogliono truffare». Un’anziana signora riesce a chiamare i carabinieri e sventa una truffa. E’ accaduto il giorno dell’Immacolata a Vetralla, dove grazie alla prontezza della vittima e all’immediato intervento dei militari due truffatori sono finiti nel radar dell’Arma. La tentata truffa di Vetralla non è però l’unica sventata in questi giorni di festa. Alcuni malviventi avrebbero infatti mirato anche altri tre anziani questa volta a Vignanello.

Anche in questo caso avrebbero provano a farsi consegnare soldi dagli anziani con i soliti raggiri, ma avrebbero ricevuto solo un ben servito. In particolare nel comprensorio della compagnia di Civita Castellana i truffatori avrebbero chiamato a casa delle tre vittime, una donna e due uomini ultraottantenni, dicendo che dovevano consegnare un pacco per il nipote e che dovevano subito dare una grossa somma di soldi. Ma gli anziani non sono caduti nel tranello. A Vignanello i truffatori sono riusciti a darsi alla fuga sparendo nel nulla, mentre a Vetralla i militari hanno due persone sospette, che dagli accertamenti svolti non si esclude che poco prima abbiano svolto qualche altra truffa, non ancora denunciata, proprio a Viterbo o in provincia. Le quattro vittime sono tre 80enni e un 91 anne.

«Nei due comuni - spiega il comando provinciale dell’Arma di Viterbo - sono gli ennesimi episodi che si registrano in pochi giorni, questa volta è stato possibile sventarli prima di tutto grazie alla prontezza delle vittime e dei loro parenti, determinante nell’evitare peggiori conseguenze; ragion per cui si rinnova sempre l’invito a tutta la popolazione a fornire la massima collaborazione ai militari, ogni giorno impegnati ad arginare il dilagare di queste tipologie di reati, di cui sono vittime le persone più deboli della popolazione».

Sono sempre le stesse le modalità con cui uomini senza scrupoli tentano di truffare anziani soli nella Tuscia: della telefonata sulle utenze telefoniche, spacciandosi o per parenti o per impiegati postali e sollecitando la consegna di ingenti somme di denaro contante. «Tuttavia - conclude il comando provinciale dei carabinieri - in questi casi le vittime, sensibilizzate anche dalle molte campagne d’informazione degli ultimi tempi, hanno compreso si trattasse di una truffa e da soli o assieme ai parenti hanno chiamato prontamente il 112».

Le indagini per identificare i truffatori sono ancora in corso e ogni segnalazione potrebbe essere utili per fermarli.

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