«Il 9 agosto del 2015 – ricorda in aula la vittima – sono andata a riprendere la mia auto in un parcheggio comunale di Soriano nel Cimino e l’ho trovata con tutte e quattro le gomme squarciate, le fiancate rigate con una chiava e la serratura della portiera lato guidatore rotta». Secondo le immagini della video sorveglianza a sfregiare l’auto sarebbe stato un giovane tatuare, finito alla sbarra per danneggiamento.
«C’erano stati dei problemi tra noi – continua la ragazza -. Lui mi aveva fatto un tatuaggio ma non era esattamente quello che mi aspettavo. Sono stata molto dura con lui e credo di aver minato la sua autostima».
Per il tatuaggio sbagliato il ragazzo ha risarcito la vittima di 800 euro. «Mi ha anche ripagato i danni della macchina – spiega la donna -. Ci siamo accordati e mi ha dato duemila euro. Certo un po’ meno del reale danno».
Il pubblico ministero in aula ha chiesto una condanna a 4 mesi di reclusione. La difesa ha invece chiesto l’assoluzione. «E’ un bravo ragazzo – spiega l’avvocato in udienza - , capita a tutti di sbagliare e lui ha anche ripagato entrambi i danni creati». Il giudice Giacomo Autizi lo ha infine condannato a rifondere la vittima di altre duecento euro.
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