Tassa sui rifiuti, si paga di più per gli incivili: «La differenziata è ferma al 57% perché in troppi non la fanno»

Sacchetti e rifiuti lasciati in strada nel centro di Viterbo
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Martedì 21 Gennaio 2020, 11:28
I viterbesi potrebbero risparmiare centomila euro di tassa sui rifiuti, se non ci fossero poche decine di incivili che lasciano immondizia ovunque invece che smaltirla. Questo il messaggio lanciato da palazzo dei Priori, in tandem tra Comune e la spa Viterbo Ambiente che gestisce l'appalto dei rifiuti, con il sindaco Giovanni Arena e al dirigente di settore, Eugenio Monaco; il consigliere della spa Claudio Torcolacci e i dirigenti Pierluigi Tortorella e Maurizio Mariani.

Raccolta differenziata, così non va. Lo dicono i numeri, i risultati, i conferimenti impropri e l'abbandono, i controlli e le misure per contrastare gli incivili. Oggi Viterbo per la differenziata è al 57,6%, più della media regionale (47,3%) ma sotto quella nazionale (58,1%). Il freno è quella parte di rifiuti non differenziati e lasciati in strada. Perfino amianto, vernici e scarti di lavorazioni industriali.

Il peggio del peggio nelle isole di prossimità, appena fuori città. Qui la differenziata è al 9,7% e Viterbo Ambiente sono negli ultimi due anni e mezzo ha rimosso 660 tonnellate di rifiuti fuori dai cassonetti; inoltre qui la raccolta di plastica e carta è a rischio: ben il 38% di quanto conferito è impuro imponendo l'invio a smaltimento invece che al recupero.

«La percentuale di raccolta differenziata - ha detto Torcolacci - non dipende dal gestore ma da quello che fa l'utenza. Queste sono criticità dovute al comportamento di alcuni cittadini». Il centro storico è più virtuoso, con la differenziata che sale al 64%. Ma anche qui nel 2019 sono stati raccolti 7.200 sacchi non regolari. Per questo è stata annunciata una campagna d'informazione ai cittadini, con manifesti giganti sul territorio e volantini pieghevoli da distribuire con la situazione della raccolta a Viterbo. Previsti inoltre incontri divulgativi.

Viterbo Ambiente ha poi fornito i dati delle singole tipologie di rifiuti recuperati e avviati a trattamento dal 2012 all'anno appena concluso. Per i rifiuti indifferenziati si è passati dalle 25.440 tonnellate circa del 2012 alle 11.370 del 2019 (-14.070 tonnellate, 55% circa), Per i rifiuti ingombranti si va dalle 1075 tonnellate del 2012 alle 315 del 2019, con un calo di -760 tonn. (pari a -70%). Il totale della raccolta è stato nel 2012 di 31.500 tonnellate, sceso fino al 2019 al 26.535 tonn. (circa 4.965, il 16%, in meno).

«Sono sempre convinto che con la partecipazione attiva dei cittadini si possono ottenere risultati migliori, riutilizzando e riciclando il più possibile. Aumenteremo la video sorveglianza e le foto trappola», ha annunciato il sindaco.
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