Tarquinia, ztl in centro: il Comune apre a modifiche ma avverte: «Non ci saranno rivoluzioni»

Il centro di Tarquinia
di Luca Telli
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Martedì 23 Giugno 2020, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 10:35
«Aperti al confronto ma senza stravolgere il piano». Porta mezza aperta o mezza chiusa, dipende dai punti di vista. Per il vicesindaco Luigi Serafini la sperimentazione sulla ztl in centro iniziata tre settimane fa deve andare avanti.
Secondo le intenzioni dell’amministrazione Giulivi, il provvedimento infatti nasce dalla necessità di soddisfare diverse esigenze, quali quelle di «tutelare prevalentemente la fruibilità pedonale del centro storico; tenere conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute ambientale, sul patrimonio architettonico e culturale della città», ma anche di «garantire a tutte le attività ristorative, durante l’orario di servizio, l’utilizzo del suolo pubblico e il maggior distanziamento tra i tavoli (obbligato dall’emergenza Covid-19)».

«Che si siano delle criticità ce ne siamo accorti e stiamo cercando di capire come migliorare la situazione – spiega Serafini– parlo di bar che, in alcune zone, avevano un traffico di persone garantito dalla viabilità aperta e delle attività che puntano sull’asporto».

Sulla polemica sollevata da alcuni commercianti del centro Serafini risponde con l’orologio in mano: «Durante la settimana il blocco parte dalle 19. Il sabato parte dalle 13 e solo la domenica la circolazione è vietata. Non siamo sordi alle richieste né al dialogo ma a condizione che siano costruttive».

 Di faccia a faccia, per ora, ancora nessuno. Così almeno fino al prossimo consiglio comunale, non ancora convocato, in cui la ztl sarà tra gli ordini del giorno. La raccolta firme dei commercianti intanto prosegue e tra le opzioni adesso spunta anche un flash mob di protesta. Almeno un stop, intanto, la ztl l’ha registrato. Al contrario di quanto annunciato il lungomare non è ancora vincolato allo stop alla circolazione. Il provvedimento sarebbe infatti dovuto entrare in vigore lunedì 15 seguendo gli stessi orari del centro storico. «Nessun passo indietro – precisano dal Comune -. Stiamo solo cercando di dare modo alle persone di abituarsi alla nuova situazione».
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